Via sbandati e barboni dal centro di Verona
Il Comune di Verona corre ai ripari per evitare i bivacchi di senza tetto e sbandati in alcune piazze del centro storico. Da ieri ha emesso un'ordinanza che vieta, pena multe da 25 a 500 euro, la distribuzione di alimenti e bevande in queste aree di pregio. Ne fanno parte - riferisce "L'Arena" di Verona - piazza Viviani, piazza Indipendenza (compresi i giardini), cortile Mercato Vecchio, cortile del Tribunale e piazza dei Signori
VERONA - Il Comune di Verona corre ai ripari per evitare i bivacchi di senza tetto e sbandati in alcune piazze del centro storico. Da ieri ha emesso un'ordinanza che vieta, pena multe da 25 a 500 euro, la distribuzione di alimenti e bevande in queste aree di pregio. Ne fanno parte - riferisce "L'Arena" di Verona - piazza Viviani, piazza Indipendenza (compresi i giardini), cortile Mercato Vecchio, cortile del Tribunale e piazza dei Signori.
L'ordinanza, firmata dal sindaco Flavio Tosi, resterà in vigore fino al 31 ottobre 2014. Una misura nata sulla scorta delle proteste dei residenti di queste aree che hanno visto portici e piazze di alcune delle zone più belle della città trasformarsi in bivacchi per chi non ha fissa dimora, con tanto di materassi, bottiglie e avanzi di cibo abbandonati. Alcune di queste aree, come i giardini di Piazza Viviani, sono sottoposte a vincolo monumentale e paesaggistico, altre danno accesso a sedi espositive prestigiose, come il Palazzo della Ragione, dove gli accessi finiscono talvolta per essere ostruiti da "accampamenti improvvisati".
La permanenza in queste zone di senza tetto e bisognosi risente del fatto che associazioni caritatevoli e singoli cittadini lasciano loro cibo e bevande. Il sindaco Tosi ha chiarito che non si tratta di una misura contro i poveri, dato che il Comune ha predisposto da tempo locali adeguati per una somministrazione dignitosa dei pasti a chi ne ha bisogno.