Allevavano cani per esperimenti: condannati

La prima sezione penale del tribunale di Brescia ha condannato tre dei quattro imputati nel processo Green Hill, l’allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione scientifica chiuso a Montichiari nel luglio 2012. Condannati ad un anno e sei mesi Ghislane Rondot, co-gestore di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group, e Renzo Graziosi, veterinario. Un anno al direttore Roberto Bravi.

Nell’ultima udienza il pm Ambrogio Cassiani aveva chiesto le condanne degli imputati. Tre anni per Ghislane Rondot e due per Bernard Gotti, co-gestori di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group. Chiesti poi due anni per Roberto Bravi e tre anni e sei mesi per Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario dell’allevamento. Per la Lav, che si è costituita parte civile, «l’esito di questo processo può rappresentare un importantissimo traguardo di civiltà per la tutela dei diritti degli animali anche in ambiti, come la vivisezione, in cui essi sono ancora oggetto di sfruttamento economico e pseudo-scientifico».

«La sentenza di condanna di Green Hill è un riconoscimento a tutte e tutti coloro che in tanti anni hanno partecipato a manifestazioni a Montichiari e in tante altre parti d’Italia e del mondo, hanno digiunato, firmato petizioni, realizzato inchieste giornalistiche, presentato denunce, scavalcato barriere fisiche e ideologiche che difendevano l’indifendibile». Così Gianluca Felicetti, presidente di Lav, ha commentato la sentenza di condanna nei confronti di tre dei quattro imputati nel processo Green Hill.
Assolto Bernard Gotti, co-gestore  dell’allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione scientifica e chiuso nell’estate 2012.
Il tribunale ha disposto un risarcimento di trentamila euro per la Lav disponendo anche il divieto per i condannati di allevare cani per i prossimi due anni. Le condanne sono state più leggere rispetto alle richieste del pm Ambrogio Cassiani che aveva chiesto pene dai due anni ai tre anni e sei mesi.

comments powered by Disqus