Si vede che le indennità che ricevono e i fondi per le spese dei gruppi non bastano, visto che i "poveri" consiglieri regionali del Trentino Alto Adige si sono votati ieri in aula una mozione (solo due si sono astenuti tutti gli altri a favore), presentato dal gruppo di minoranza Die Freiheitlichen, che impegna la giunta a prevedere per i consiglieri l'accesso gratuito ai dati del catasto e del libro fondiario in via telematica del Trentino e dell'Alto Adige, per "ragioni istituzionali".

Ancora una volta i politici riaffermano di non essere cittadini come tutti gli altri. Professionisti come geometri, ingegneri, architetti devono consultare il catasto e il libro fondiario per lavoro, ma loro i diritti di visura e il canone per accedere ai dati se lo devono pagare di tasca propria e così ogni privato cittadino. Gli incassi finiscono nelle casse pubbliche.

I consiglieri regionali, la cui indennità grava sul bilancio regionale, non dovranno invece pagare nulla.

Un'analoga mozione era stata presentata dai consiglieri del Patt nel dicembre scorso in consiglio provinciale, in concomitanza con la discussione della legge finanziaria, ma poi fu ritirata.