Il papa: troppi potenti guadagnano con le guerre

«Tante persone potenti non vogliono la pace perché vivono delle guerre, attraverso l'industria delle armi». Lo ha detto papa Francesco rispondendo alle domande dei bambini della Fabbrica della Pace. «Questo è grave: alcuni potenti guadagnano la vita con la fabbrica delle armi. È l'industria della morte che guadagna sulle guerre»,

Nell'aula Paolo VI il pontefice ha parlato a 7 mila bimbi di pace e di guerra e li ha incoraggiati a diffondere la cultura dell'inclusione e della riconciliazione. E non ha risparmiato critiche severe ai potenti della Terra.

 «La Fabbrica della pace - ha aggiunto - è un bel posto di lavoro, perché si tratta di costruire una società senza ingiustizie e violenze, in cui ogni bambino e ragazzo possa essere accolto e crescere nell'amore. La guerra è frutto dell'odio, dell'egoismo, della voglia di possedere sempre di più e di prevalere sugli altri. E voi per contrastarla vi impegnate a diffondere la cultura dell'inclusione, della riconciliazione e dell'incontro.

In questo progetto siete coinvolti in tanti: voi alunni delle scuole, appartenenti a diverse etnie e religioni; la fondazione La Fabbrica della pace, che ha promosso questo progetto educativo; gli insegnanti e i genitori; il ministero dell'istruzione; e la Conferenza episcopale italiana. È un bel cammino, che richiede coraggio e fatica, perché tutti comprendano la necessità di un cambiamento di mentalità, per garantire sicurezza ai bambini del Pianeta, in particolare a quelli che abitano in zone di guerra e di persecuzione», - ha sottolineato Francesco, che ieri ha ricevuto in udienza abche il suo connazionale argentino Adolfo Maria Perez Esquivel, premio Nobel per la pace nel 1980

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