Deferito al consiglio di disciplina un poliziotto iscritto all'Esercito di Silvio
L’assistente della Polizia di Stato Giovanni Iacoi, iscritto all’Esercito di Silvio (movimento di sostenitori dell’ex premier Berlusconi), è stato deferito al Consiglio provinciale di disciplina istituito presso la Questura di Roma perché ha violato la norma che salvaguarda «l’assoluta imparzialità» degli agenti. Lo rileva il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rispondendo al question time ad un’interrogazione di Renata Polverini (Fi) che lamentava come l’agente fosse stato destinatario di un provvedimento disciplinare a causa dei suoi impegni politici.
Iacoi, in servizio presso l’Ispettorato di pubblica sicurezza di Palazzo Chigi, ricostruisce Alfano, secondo una nota «si era reso protagonista di gravi esternazioni sul proprio profilo facebook contro l’ordine giudiziario e contro il presidente della Repubblica». Sulla base di ciò, aggiunge, l’Ispettorato, «senza manifestare alcuna valutazione né tantomeno esercitare alcuna pressione, ha trasmesso, per i profili di competenza, tutto il carteggio al Questore di Roma competente all’avvio dell’azione disciplinare».
Il 15 luglio scorso, lo stesso Questore, dopo aver richiesto un supplemento di istruttoria ed accertamenti preliminari, ha disposto l’avvio del procedimento disciplinare nominando il funzionario istruttore. Quest’ultimo, sottolinea Alfano, «di propria iniziativa, ha proceduto inoltre a contestare all’interessato anche le attività svolte dallo stesso a sostegno del movimento politico “l’Esercito di Silvio”, ravvisando in tale comportamento una violazione dell’articolo 81 della legge 121, norma che mira a salvaguardare l’assoluta imparzialità dell’azione degli appartenenti alla Polizia di Stato. A conclusione dell’istruttoria l’assistente, il 12 settembre scorso, è stato deferito al Consiglio provinciale di disciplina istituito presso la Questura di Roma».