Rifiuti, il Comune di Trento lasciate le tariffe invariate
I volumi minimi obbligatori della tariffa rifiuti per l'anno 2016, approvati dalla Giunta comunale di Trento, vedono invariate le tariffe per le utenze domestiche rispetto allo scorso anno e ridotte quelle per le utenze non domestiche. La possibilità di fissare tali volumi - sottolinea il Comune - è riconosciuta ai Comuni dal modello tariffario provinciale relativo al servizio pubblico di gestione dei rifiuti ed è finalizzata a limitare fenomeni quali il cosiddetto "turismo dei rifiuti" e l'abbandono dei rifiuti.
Per quanto riguarda le utenze domestiche, dato l'elevato numero di utenze non dotate di bidone, ma di sacco, i dati non sono stati considerati sufficientemente rappresentativi per validare una modifica dei volumi minimi obbligatori. Sono inferiori all'anno 2015, invece, i valori approvati per le utenze non domestiche che presentano maggiori scostamenti tra il volume minimo obbligatorio deliberato e il volume di rifiuto residuo prodotto. Tra i dati emerge una riduzione di quasi il 50% per edicole, farmacie, tabaccai che passano dall'8,08 del 2015 al 3,85, seguiti da negozi di ortofrutta, pescherie, fiori e piante pizza al taglio che passano dal 7,39 al 4,21.