Andreatta: tensioni risolvibili Ma il Patt attacca il sindaco

«È stato evidenziato qualche problema, che peraltro ho difficoltà a copmprendere; ma nulla di insuperabile. Andiamo avanti e di certo io non ho nessuna intenzione di valutare l’ipotesi di dimettermi. Dovremo andare a un chiarimento, a un confronto politico nella coalizione per migliorare e superare le difficoltà».
Così il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta (Pd), sulle tensioni nella maggioranza comunale.

Ma dal Patt arrivano bordate: «Le dichiarazioni di guerra del sindaco Alessandro Andreatta rilasciate alla stampa e alle tv nei confronti dei consiglieri comunali del Patt e del Cantiere democratico ci lasciano esterefatti», scrive il capogruppo autonomista Alberto Pattini riferendosi a quanto riportato dai media nei giorni scorsi.

«Ci saremmo aspettati dichiarazioni distensive e concilianti di un Leader che comprende le ragioni del disagio e cerca di affrontare il futuro della coalizione in maniera diversa rispetto al passato, dando nuova linfa allo “stare insieme”. Invece niente di tutto questo.

Egregio signor Sindaco, segua il nostro consiglio, si rilassi e faccia un esame di coscienza lasciando nel cassetto la rabbia e la supponenza.
Un leader non può perdere le staffe, deve capire gli eventuali propri errori, comprendere i disagi degli altri, valorizzare i propri collaboratori, mettere “la marcia del futuro” e ripartire».

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