Ue, libera circolazione a rischio La mappa delle «nuove» dogane
Schengen in bilico. Sei dei Paesi Schengen hanno attualmente in corso i controlli alle frontiere interne: Danimarca, Francia, Germania, Austria, Norvegia e Svezia. Parigi lo ha fatto a seguito degli attacchi terroristici, gli altri cinque Stati per far fronte al flusso eccezionale di migranti.
Non sono mancate le reazioni politiche. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, si dice contrario a passi indietro su Schengen. Per Emma Bonino è una "follia lo stop alla libera circolazione, perché "l'integrazione è l'unica via". Cameron si dice possibilista sull'ingresso di tremila piccoli profughi.
Ecco il punto della situazione Paese per Paese.
- DANIMARCA. Ha reintrodotto temporaneamente i controlli alle proprie frontiere interne in base all'articolo 25 (procedura nei casi che richiedono un'azione immediata) dal 4 gennaio e fino al 14 febbraio 2016.
- GERMANIA. Berlino, dopo aver condotto i controlli sulla base dell'articolo 25 dal 13 settembre 2015 al 13 novembre 2016, ha fatto ricorso all'articolo 24 (procedura in caso di eventi prevedibili) a partire dal 14 novembre 2015 e fino al 13 febbraio 2016. Se rinnoverà per il massimo previsto, arriverà al 13 maggio. In quest'ultimo caso Berlino si sara' avvalsa di tutto il tempo disponibile in base ai due articoli. I controlli sono stati introdotti a tutte le frontiere, in particolare quelle tra Germania e Austria.
- AUSTRIA. Vienna, dopo aver reintrodotto i controlli sulla base dell'articolo 25 dal 16 settembre 2015 al 15 novembre 2016, ha fatto ricorso all'articolo 24, notificando il periodo dal 16 novembre 2015 al 15 febbraio 2016. Se rinnoverà per il massimo previsto arrivera' al 14 maggio e così anche Vienna, come Berlino, si sarà avvalsa di tutto il tempo disponibile in base ai due articoli.
- FRANCIA. Parigi ha reintrodotto i controlli dal 13 novembre al 26 febbraio, a seguito degli attacchi terroristici.
- NORVEGIA. Oslo ha reintrodotto i controlli avvalendosi dell'articolo 25 dal 26 novembre 2015 al 15 gennaio 2016 e li ha prolungati fino al 15 febbraio facendo uso dell'articolo 24.
- SVEZIA. Stoccolma ha reintrodotto i controlli avvalendosi dell'articolo 25 dal 12 novembre 2015 all'8 gennaio 2016 e dal 9 gennaio all'8 febbraio 2016 sulla base dell'articolo 24.