Ieri sera il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, nel lanciare Alessandro Olivi come segretario del Pd, si è scagliato contro il presidente Ugo Rossi: «Fa sempre retromarcia, al primo problema. Dellai non mollava mai, lui invece lo fa prestissimo. Doveva decidere sulle tre O, ovvero orso, ospedale e omofobia, e invece mi sembra che non ci sia nessuna decisione, anzi».

La replica del governatore non si è fatta attendere: su Facebook Rossi ha risposto con un lungo posto, rispedendo al mittente le accuse, parlando di stanchezza o distrazione del sindaco e ironizzando così: «Se in Trentino dovesse ripetersi un altro caso orso chiederemo a lui una consulenza per risolvere all'istante la questione, alla luce della comprovata esperienza in gestione di animali pericolosi e problematici maturata con i conigli del cimitero di Trento.

Immediati Mi Piace, commenti e condivisioni: tra i primi Tiziano Uez, consigliere comunale del Patt storicamente critico nei confronti dell'operato (o non operato) del sindaco, e il consigliere provinciale Lorenzo Baratter.

Tra gli alleati Pd e Patt, quindi, continua la tensione e ogni occasione è buona per accuse e polemiche.

IL POST DI ROSSI

Rossi: «Le parole di Andreatta... Stanchezza o distrazione?»

Il sindaco Andreatta dice che Rossi decide poco e che fa spesso retromarcia...
Ho molto rispetto per il dibattito congressuale del PD e anche per i temi che ieri sera Alessandro Olivi ha posto, peraltro senza affatto scadere per questo in contrapposizioni con la giunta provinciale. Ecco perché mi stupisce che il sindaco abbia avuto necessità di ergersi a censore del sottoscritto per affermare un suo pensiero. Ho un ruolo istituzionale e non vorrei sembrare irrispettoso, ma se parlano di te direttamente non sempre si può stare zitti, anche perché il ruolo istituzionale lo avrebbe pure lui...

Quindi qualcosa devo dire e lo faccio, con ironia, dopo aver avuto da lui stesso conferma che ieri sera ha effettivamente fatto, fra le altre cose, anche dei brevi passaggi su questi temi: omofobia, orso, scuola, ospedali.

Delle due l'una: era talmente stanco a causa delle troppe attività amministrative da seguire dovute al suo noto e unanimemente riconosciuto decisionismo e quindi ieri non si è reso conto che si stava spiegando male.

Oppure: ha proprio visto un altro film! 

Gli manderò in tal caso un po' di rassegna stampa dove si sprecano nei miei confronti le accuse di tirare dritto e di mediare poco e magari proprio sui temi da lui citati...come per esempio sulla scuola... Pazienza, penso che, come sempre forse la verità sta nel mezzo e che il giudizio vero lo danno i cittadini. 

Del resto non mi sono mai permesso, avendo a cuore le sorti del centrosinistra cittadino, di commentare il felicissimo avvio di consiliatura comunale anche se, forse, qualche opportunità in tal senso si era presentata. Per il resto vorrei però tranquillizzarlo e garantirgli, con simpatia e ironia, che se in Trentino dovesse ripetersi un altro caso orso chiederemo a lui una consulenza per risolvere all'istante la questione, alla luce della comprovata esperienza in gestione di animali pericolosi e problematici maturata con i conigli del cimitero di Trento.