Renzi duro: ingiustificabile la chiusura del Brennero
«Non c’è alcun elemento che giustifichi la chiusura del Brennero e quindi pensiamo che le autorità austriache non potranno che rispettare la normativa Ue.
Se così non fosse sarà l’Ue a prendere le decisioni conseguenti». Lo afferma il premier Matteo Renzi al termine del vertice G5 di Hannover.
«Io ho il massimo rispetto per gli orientamenti degli elettori austriaci. Mi auguro in ogni caso che il Governo, cui spettano le scelte in materia, continui a collaborare con l’Italia senza strappi unilaterali in un luogo così ricco di significati storici ed economici come il Brennero». Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni su Facebook commentando la vittoria dell’estrema destra al primo turno delle presidenziali austriache.
Il ministro ha aggiunto che «la sinistra europea almeno una lezione dovrebbe trarre dal voto austriaco: rincorrere le posizioni demagogiche pensando così di recuperare nei confronti della destra non paga e la migliore tradizione socialdemocratica europea non può negare se stessa al punto da confondersi con chi demonizza i flussi migratori e propone di »risolvere« la questione alzando muri».
Vienna, però continua per la sua strada e prosegue i preparativi per la reintroduzione dei controlli di frontiera al Brennero. Per mercoledì, 27 aprile, è stata convocata una conferenza stampa al valico italo-austriaco per illustrare «il management di controllo di confine». Parteciperannorappresentanti delle forze dell’ordine e dell’assessorato alla viabilità del land Tirolo. La conferenza stampa è fissata al valico, alle ore 13.00.
Oggi, intanto, l’Austria ha ripristinato i controlli alla frontiera con l’Ungheria.
La polizia controlla i veicoli sui principali punti di accesso e i militari pattugliano altri tratti di confine. La polizia ha spiegato che i controlli servono ad assicurare che nessuno entri illegalmente nel Paese e per prevenire il flusso di migranti dal resto dell’Ue. Non è stato specificato invece per quanto tempo dureranno i controlli.