Pensioni, per andarsene prima rate al 20% del netto per vent'anni
La premessa è quella del premier Renzi: «Tutto è allo studio. Il ragionamento dell’Ape è articolato sia sulla parte pubblica che privata. Non vogliamo alimentare una ridda di annunci e quando arriverà il momento della discussione dell’Ape chiuderemo anche su questo». Ma dopo l’incontro Governo-sindacati sulle pensioni e sulla possibilità di andarci anticipatamente utilizzando un prestito ventennale, qualche «numero» si può ipotizzare.
Una rata di 500 euro al mese per tredici mensilità su una pensione netta di 2.500 euro mensili per vent’anni: per chi deciderà di lasciare il lavoro a tre anni dal raggiungimento dell’età di vecchiaia la riduzione netta dell’assegno potrebbe arrivare al 20%. Il calcolo è stato messo a punto dalla Uil sulla base di un tasso di interesse fisso al 3% e una restituzione del prestito (in questo caso pari a 97.500 euro) in vent’anni.
Con una pensione netta di 1.000 euro al mese l’anticipo di tre anni potrebbe prevedere una rata di 199,64 euro per 13 mensilità (216,29 se si restituisce con 12 mensilità sempre in 20 anni). La percentuale si ridurrebbe con una simulazione del tasso di interesse al 2%: in quel caso (pensione netta di 1.000 euro) si ipotizza una rata mensile (per 13 mesi) di 182 euro per 20 anni. Il prestito da restituire ammonterebbe infatti a 39.000 euro, ovvero a 1.000 euro al mese per i tre anni di anticipo rispetto all’età di vecchiaia.
Questi dati non tengono conto del premio assicurativo per il rischio di premorienza dato che il prestito dovrebbe essere erogato senza garanzie reali e senza obbligo di estinguerlo per gli eredi. Non è infatti ancora chiaro chi pagherà questo premio (presumibilmente alto dati gli alti rischi, anche di truffe) anche se si ipotizza che sia lo Stato a farsene carico. L’anticipo quindi appare poco conveniente per il lavoratore anche se ci saranno detrazioni fiscali per chi, ad esempio, ha perso il lavoro ed esaurito gli ammortizzatori sociali.
Per l’anno prossimo le classi di età coinvolte saranno quelle dei nati tra il 1951 e il 1953.