Dalla Danimarca a Parigi per la lotta al cancro

di Andrea Tomasi

È trentino l’unico italiano che partecipa alla gara di beneficenza promossa dal Team Rynkeby. Si tratta di una manifestazine ciclistica che sta assumendo sempre più importanza nel Nord Europa. Scopo principale: la raccolta di fondi da destinare alla lotta contro il cancro.

Si chiama Renzo Casna. Cresciuto a Rovereto, nel 1979 si innamorò di una ragazza danese. E oggi vive e lavora a Odense, città al centro della Danimarca, cha ha dato i natali Hans Christian Andersen, scrittore celebre soprattutto per le sue fiabe. Terzo di cinque figli (papà soldandro agricoltore poi trasferitosi in Vallagarina per lavorare come operaio), Casna racconta che, per permettersi quel viaggio e quella scelta di vita nel profondo nord, dovette vendere la sua Fiat 500. «Per qualche anno mi sono diviso tra studi universitari e il mestiere di manovale, con una lingua, il danese, che non offre appigli. A parer mio, non assomiglia al tedesco e non assomiglia all’inglese, la lingua con cui per tanto tempo ho comunicato con mia moglie Jeanne».

Oggi ha 63 anni. Lavora in una società che esporta fiori e piante anche nelle magigori città del Nord Italia e anche a Trento.

Domenica (10 luglio) sarà l’unico a ciclista a portare sulla divisa il tricolore. Il giro viene organizzato ogni anno: è un percorso che parte dalla Danimarca, attraversa Germania del Nord, Olanda, Belgio e finisce a Parigi. Una settimana, 1200 chilometri, sei tappe. Ogni squadra è composta da 50 corridori per un totale di 15 squadre. Ogni team, oltre ai corridori, è seguito da personale di supporto (10 persone per squadra). Circa un migliaio di persone impegnate nella "gara" e nella raccolta fondi, attraverso i tanti sponsor danesi e non solo.

Di giallo vestiti (si finisce pur sempre la corsa nel Paese del Tour de France) i partecipanti vengono da tutto il Paese, ma anche dalla Svezia e dalla Norvegia. La manifestazione ciclistica vede la paretecipazione di appassionati e neofiti, che però, prima di iscriversi, devono dimostrare di essere sufficientemente allenati. Tra questi, in questa edizione, ci sono anche due parlamentari: Annette Vilhelmsen ed Erling Bonnesen, di schieramenti opposti ma sulla stessa linea quando si parla di ciclismo e beneficenza. C’è anche una pastora: Signe Toft (32 anni), che opera nella Cattedrale di Odense.

Il video:

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