Puglia, scontro tra due treni Quattro morti, decine di feriti

È di 25 morti e oltre 50 feriti, considerando solo quelli che al momento risultano ricoverati in diversi ospedali, il bilancio dello scontro fra due treni avvenuto in Puglia. Lo rende noto la Asl Bt. Trentacinque sono i feriti attualmente ricoverati ad Andria, 5 dei quali in prognosi riservata ed è in prognosi riservata anche una sesta persona ricoverata a Barletta. A causa di gravi fratture vertebrali, per questo paziente si è reso necessario un intervento chirurgico. Almeno 10 persone sono ricoverate a Bisceglie.

Il bilancio dello scontro tra due treni di linea della Bari Nord si sta aggravando. Oltre ai feriti in ospedale ci sarebbero ancora persone incastrate tra le lamiere. 

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Mattarella, tragedia inammissibile - "Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". E' quanto chiede il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione sullo scontro tra due treni avvenuto in Puglia. 

Il governo riferirà "probabilmente già domani nell'Aula del Senato" sullo scontro dei treni in Puglia. Lo ha annunciato all'Assemblea di Palazzo Madama il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti. "Le cause sono in via di accertamento - ha detto - rappresentanti del ministero e della società ferroviaria sono già sul posto. Sta andando sul posto anche Delrio. Il presidente del Consiglio vi andrà più tardi. Come prima cosa si dovrà accertare quanto avvenuto".


Nella collisione uno dei due macchinisti è morto mentre non si hanno, al momento, notizie della sorte del collega che era sull'altro convoglio. Lo ha reso noto una fonte della società ferroviaria rimandando informazioni ufficiali sul numero e sull'identità delle vittime che è tutt'ora incerto.

Drammatico incidente ferroviario in Puglia: «Almeno venti morti» secondo quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Barletta, molti i feriti, in uno scontro frontale fra due treni di linea della Bari Nord, sul tratto ferroviario a binario unico tra Andria e Corato. Il bilancio potrebbe aggravarsi: ci sono numerose persone ancora incastrate tra le lamiere.

LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA

Tragico scontro fra due treni in Puglia

Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. I soccorsi sono resi difficili dal fatto che l’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva del binario unico, è avvenuto in aperta campagna. La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Viene distribuita acqua. «È una scena surreale», ripete chi si trova sul posto.

«Credo ci siano molti morti», dice il comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul posto. «C’è stato - racconta Zingaro - uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti».

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I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero.

Ciascuno dei due convogli era formato da quattro vagoni. Nell’incidente sono state coinvolte le prime due carrozze di ogni convoglio. A guardare l’immagine dall’alto si vedono i vagoni letteralmente sbriciolati nell’impatto e pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari. Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l’altro solo l’ultimo, quello di coda.

Renzi sta seguendo gli sviluppi del drammatico incidente. Il ministro Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio si stanno recando sul luogo dello scontro per assicurare il coordinamento delle operazioni di soccorso. C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza», ha detto Renzi. «Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto».

Delrio ha chiamato la società Rfi per chiedergli di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società coinvolte (che non sono del gruppo Fs, si tratta di due treni della società privata Ferrotramviaria SpA) e alle indagini. Il Gruppo FS esprime il proprio cordoglio e attraverso le sue società, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, ha offerto la piena disponibilità di tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo.

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