Boschi a Tenna per parlare di riforme e autonomia
Il ministro sarà a Tenna questo pomeriggio
Sarà l'intervento del ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi (foto) questo pomeriggio alle 15.30 dal titolo «Le riforme istituzionali che servono al Paese» l'appuntamento più atteso dell'incontro organizzato per domani e sabato in Valsugana dal titolo «Italia, Europa, Mondo: tra realtà, riforme e visioni».
Si tiene infatti tra oggi e domani all'Hotel Margherita di Alberè di Tenna) l'incontro nazionale promosso dal movimento politico Democrazia Solidale, presieduto da Lorenzo Dellai. Per il parlamentare trentino si tratta di una occasione di dialogo e di riflessione sui principali temi all'ordine del giorno.
«Ma al di là dei singoli temi, pur rilevanti, - spiega Dellai - ci interessa una analisi approfondita di ciò che sta accadendo in Italia e in Europa. L'opera di ricostruzione non riguarda solo il drammatico terremoto che ha colpito l'Italia centrale, ma il tessuto civile e sociale di un Paese che per troppo tempo ha consumato le proprie riserve non solo materiali senza investire nel suo futuro. Per questo consideriamo le riforme istituzionali in corso come un iceberg sotto il quale vi è una grande opera di riforma a trecentosessanta gradi. Una riforma che interpella tutti i cittadini, i corpi intermedi, i territori e tutte le culture politiche, ivi compresa quella del cattolicesimo democratico alla quale apparteniamo».
All'incontro di Alberè di Tenna, parteciperanno come relatori il Fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, i viceministri all'agricoltura e agli esteri Andrea Olivero e Mario Giro, il membro del cda della Rai Franco Siddi, la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, oltre ai parlamentari di Democrazia solidale, coordinatore Paolo Ciani e a numerosi ospiti. Le conclusioni politiche saranno di Dellai.
Molto atteso come detto l'intervento di Boschi dalla quale ci si attendono anche parole sul futuro dell'autonomia speciale una volta che la riforma costituzionale diventasse operativa dopo il referendum di autunno in cui il sì e il no alle modifiche della Costituzione si daranno battaglia.