Tiziana, video hot ancora in Rete Nuovo ricorso della famiglia
Archiviata la «vittoria» su Facebook, Teresa Giglio, madre di Tiziana - la giovane donna di Mugnano (Napoli) suicidatasi a settembre dopo la diffusione sul web di alcuni suoi video hard - si prepara all'ultimo atto della «guerra» intrapresa nel nome della figlia per l'affermazione del diritto alla privacy nel mondo di internet.
I suoi avvocati stanno infatti preparando un reclamo che sarà presentato al Garante della Privacy e in cui si chiede la rimozione degli indirizzi che riportano a vetrine virtuali dove ancora oggi compaiono le riprese incriminate e ne inibisca successive pubblicazioni. I legali Andrea Orefice e Andrea Imperato hanno scoperto che anche dopo la morte della 31enne sono stati pubblicati su decine di siti sia i video che alcune parodie che prendono in giro la ragazza.
«Sono almeno cento gli indirizzi - spiega l'avvocato Orefice - attraverso i quali è possibile accedere ai filmati che ritraevano Tiziana, ma pure a parti di video e ad assurde e offensive prese in giro. La signora Giglio - prosegue - è rimasta soddisfatta per la pronuncia del Tribunale civile di Napoli contro Fb, perché sa che da adesso in poi sarà più difficile per altre ragazze essere vittima della gogna mediatica subita da Tiziana, ma la sua battaglia è per la totale e definitiva rimozione sulla Rete di ogni traccia che possa riportare a sua figlia».
Sul fronte delle indagini penali intanto, in attesa che il Gip di Napoli decida se archiviare, come richiesto dal sostituto Alessandro Milita, l'indagine per diffamazione attivata dalle denuncia di Tiziana a carico di quattro persone, la Procura di Napoli Nord guidata dal procuratore Francesco Greco, dove è in corso l'inchiesta al momento a carico di ignoti per istigazione al suicidio, prevede una rogatoria da inviare alla Apple perché sblocchi l'i-phone di Tiziana e consenta di risalire anche a immagini e messaggi andati persi.
Attraverso un comunicato, diffuso nella giornata di venerdì scorso, Facebook ha fatto sapere di essere amareggiata per quanto successo in Campania e ha promesso che «farà tutto il possibile per evitare che situazioni del genere si ripetano in futuro».