Turchia, 11 ragazze muoiono tra le fiamme
Almeno 11 ragazze adolescenti, tutte di famiglia povera, e una loro allenatrice sportiva sono morte in un furioso incendio che ha divorato in piena notte il dormitorio di un collegio femminile nella provincia di Adana, nel sud della Turchia, ferendo altre 22 persone.
Una tragedia di cui la causa, dai primissimi accertamenti, sembra essere stato un corto circuito elettrico, secondo quanto ha dichiarato il governatore della provincia, Mahmut Demirtas.
Il bilancio ufficiale parla di «12 corpi estratti dalle macerie del dormitorio», che le immagini tv mostrano completamente avvolto dalle fiamme, con i vigili del fuoco che hanno avuto difficoltà a rimuovere il tetto prima che crollasse completamente per spegnere le fiamme all’interno.
Il ministero dell’Istruzione turco ha precisato che all’interno del dormitorio della scuola femminile media e superiore di Aladag al momento in cui è scoppiato l’incendio, c’erano 31 ragazze. Il governatore Demirtas ha descritto scene terribili, come quella di varie ragazze che pur di scampare alle fiamme si sono lanciate dalle finestre.
La scuola, si apprende dai media, offriva istruzione media e superiore alle ragazze povere dei villaggi vicini.
Sul posto si stanno recando in visita il ministero dell’interno turco, Suleyman Soylu, e il vice primo ministro, Veysi Kaynak.
Negli ultimi anni ci sono stati numerosi episodi in qualche modo simili: in particolare nel marzo 2001 30 ragazze morirono carbonizzate nel dormitorio di una scuola in Nigeria, dove in quel caso erano state chiuse dentro per evitare che incontrassero loro coetanei.