Provincia, saltano le due ore in più a scuola Rinvio anche sugli ambiti per i docenti
Dietrofront nel confronto con la minoranza sfociato nel via libera al bilancio
Il presidente della Provincia, Ugo Rossi, fa dietrofront davanti alle resistenze delle famiglie: salta l'introduzione delle due ore di scuola in più alle elementari previste dall'anno scolastico 2017/2018.
Rinvio, per ora di un anno, per quanto riguarda la revisione degli ambiti per i docenti.
Entrambi i provvedimenti erano previsti dalle norme sulla «Buona scuola» approvate sei mesi fa.
Si prevedeva di istituire quattro o cinque ambiti entro i quali poter spostare gli insegnanti, su chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici, mentre oggi i docenti sono incardinati sul singolo istituto scolastico. A livello nazionale l'ambito corrisponde all'intero territorio provinciale.
La svolta con la retromarcia di Rossi è giunta nel corso della trattativa del presidente con i consiglieri di minoranza sulla manovra finanziaria per il 2017 e ha permesso di superare l'ostruzionismo e consentire ieri il via libera alla approvazione dei testi dellla legge di stabilità, della collegata e del bilancio, avvenuta in serata. Il voto sul bilancio alle 22.30 ha ottenuto 23 voti favorevoli (tutta la maggioranza) e 8 voti contrari.
«Le due ore obbligatorie in più di scuola alle elementari - spiega Rossi - non sono l'ultima frontiera. In fondo già l'88% dei ragazzi le fanno e noi non potevamo ignorare le 1.500 firme raccolte tra i genitori».
Sugli ambiti, invece, Rossi spiega perché ha acconsentito a prendere tempo: «Anche a livello nazionale si sta avendo qualche ripensamento sulla Buona Scuola e quindi preferiamo attendere per capire se ci saranno delle modifiche alla legge. Nel frattempo, comunque, ci sarà il confronto contrattuale con i sindacati sulla mobilità, che è necessario per poter partire. Slittare di un anno consente di evitare il rischio di avere una norma che però poi non riusciamo ad applicare».