Eurispes, un giovane su 10 torna a casa dai genitori
Pagare l’affitto o il mutuo pesa e allora per andare avanti c’è chi deve tornare indietro, sotto un unico tetto con mamma e papà.
A confermarlo è l’Eurispes: «molti hanno dovuto mettere in atto strategie anti-crisi come tornare a casa dai genitori (13,8%)», o «in quella dei suoceri», si legge nel Rapporto Italia 2017.
Quindi tra gli intervistati da Eurispes, su un campione stratificato, oltre uno su dieci ha fatto marcia indietro.
In Italia, si legge ancora nel Rapporto, sono circa 11 milioni i Millennials, generazione simbolo nata tra gli anni Ottanta e il Duemila che sta segnando il passaggio alla società digitale.
Grandi utilizzatori dei social network (il 76%), sullo smartphone trascorrono mediamente 2 ore e 41 minuti al giorno.
Abbastanza disillusi sul futuro, il 48% ritiene indispensabile l’aiuto economico dei genitori per mettere su famiglia.
Per i giovani di questa fascia d’età non è da sottovalutare neanche la tv che guardano per ben 4 ore 25 minuti al giorno.
Se da una parte i Millennials sono molto esperti di tecnologia, dall’altra hanno difficoltà a pianificare il loro futuro finanziario.
In particolare per il 45% di loro risparmiare rappresenta un grande sacrificio, mentre il 40% si dichiara sfiduciato circa la possibilità di percepire in futuro uno stipendio simile a quello dei propri genitori. Se avesse dunque del denaro, il 48% dei 16-17enni risparmierebbe per comperare beni di consumo, il 64% dei 18-24enni lo utilizzerebbe per rendersi autonomo dai genitori andando a vivere da solo; il 59% dei 25-34enni, invece, si preoccuperebbe del futuro e risparmierebbe per proteggersi dagli imprevisti.
Riguardo il lavoro il 56% dei Millennials dichiara di escludere a priori aziende che non operano in modo sostenibile e il 49% ha rifiutato incarichi in contrasto con la propria etica professionale. I Millennials - spiega inoltre il rapporto - sono un target dinamico ed esigente in termini di acquisti: per il 79% i marchi dovrebbero costantemente innovare i propri prodotti; mentre il 49% ritiene che la comunicazione, se mirata ed intelligente, può diventare un asset strategico per la marca.
Eurispes ricorda infine che entro il 2020 questa fascia d’età costituirà il 25% della popolazione di Europa e Stati Uniti.