Autobomba a Kabul: 50 morti Danni a clinica di Emergency
Un'autobomba è esplosa questa mattina sulla piazza Zanbaq di Kabul, nella zona diplomatica della capitale afghana, provocando 90 morti e 350 feriti: l'attacco è avvenuto nel distretto di Wazir Akbar Khan, vicino a diverse ambasciate e non lontano dal palazzo presidenziale e dalla sede della missione Nato 'Resolute Support'. Lo scrive l'agenzia di stampa Pajhwok, citando fonti del ministero della Sanità afghano.
La missione Nato ha confermato che l'attentato è avvenuto vicino al suo quartier generale, sostenendo di essere impegnata a verificare le condizioni di tutto il suo personale.
Tra le vittime ci sono dei cittadini tedeschi.
L'esplosione è stata così violenta che ha distrutto o danneggiato oltre 30 vetture ed ha mandato in frantumi i vetri degli edifici circostanti per un raggio di circa un chilometro.
Decine di persone ferite nell'attentato sono state portate nell'ospedale di Emergency, che pure a subito danni per la forza dell'esplosione.
Lo rende noto in una serie di tweet la stessa ong guidata da Gino Strada.
Sua figlia Cecilia spiega da parte sua che "il nostro centro a Kabul è stato scosso dall'esplosione. I colleghi stanno bene, sono al lavoro per i feriti; poi vedremo i danni".
Quasi tutte le vittime sono civili e molti di essi sono dipendenti della compagnia di telefonia cellulare afghana Roshan. Lo sostiene la tv Ariana. Queste informazioni sono rilanciate anche da 1TvNews che segnala come l'esplosione abbia danneggiato anche l'edificio dove si trovano i suoi studi.