Sbiancamento dei denti 30 milioni spesi in un anno
Spiaggia, pelle abbronzata, viso rilassato, c'è solo una cosa che può rovinare il selfie perfetto della prossima estate: un sorriso ingiallito. A quanto pare - al netto della crisi, delle tasse, dell'assenza di lavoro e di una politica che non soddisfa - questo rappresenta un problema per circa 120mila italiani che ogni anno spendono 30 milioni di euro in trattamenti odontoiatrici sbiancanti, cui va aggiunto un altro milione di euro speso in dentifrici, collutori e kit fai da te per ottenere denti bianchissimi. È questo il trend che vede il suo picco proprio nel periodo maggio-giugno, alla vigilia delle partenze.
Secondo i dati pubblicati dall'Italian Dental Journal, «oltre il 50% degli italiani è insoddisfatto del colore dei propri denti e così ogni anno in Italia, soprattutto a maggio-giugno 120.000 persone si sottopongono a trattamenti in studio o a casa». «Possiamo mettere in valigia qualsiasi capo ma non c'è nulla di meglio dell'indossare un bellissimo sorriso che aiuta a sentirsi a proprio agio e radiosi», commenta Gianpaolo Cannizzo, il dentista «dei vip» che ha visto sedere sulle sua poltrona Paris Hilton, Mara Venier, Federica Nargi, Belen Rodriguez, Claudia Galanti e molti altri «sorrisi» noti.
Intervistato dall'Agi, Cannizzo mette in guardia: «Sia una seduta in uno studio dentistico fatta male che i vari trattamenti sbiancanti che esistono in commercio possono dare problemi di sensibilità molto seri ai denti. Per ottenere la rimozione delle discromie, si utilizza il perossido che agisce sullo smalto e poi sul dente. Ma se il paziente affida la sua bocca a mani non sapienti andrà incontro a problemi di estrema sensibilità, che comporteranno fastidio e dolore quando ingerirà cibi acidi o freddi, o anche semplicemente con il passaggio dell'aria fredda. E talvolta l'unica soluzione è devitalizzare il dente»..
«I trattamenti sbrigativi equivalgono a buttare soldi. Si esce soddisfatti dallo studio dentistico, ma dopo una settimana, dieci giorni, i denti tornano al colore di partenza».
E infine: «Io applico un protocollo tramite cui si ottengono risultati efficaci senza danneggiare i denti. Il trattamento si divide in due sedute, durante le quali - dopo una profonda pulizia per eliminare tartaro e placca - viene applicato un gel sui denti che viene fotoattivato attraverso una luce ad ultravioletti. Prima di procedere però, vanno isolate le gengive per evitare possibili irritazioni. Quanto alla durata della seduta, dipende dalla situazione e dal croma del paziente».