Razzismo, i suprematisti Usa delusi dal test «Dna ancestry»
Il caso più famoso è quello di Craig Cobb, un suprematista arrestato nel 2013 perché voleva creare una enclave bianca nel Nord Dakota, che in diretta tv ha saputo che dal suo test del Dna di essere europeo solo all’86%, con il restante 14% che veniva dall’Africa sub sahariana.
Ma non è il solo. Negli Usa, ha scoperto uno studio di due sociologi californiani, sono molti i nazionalisti che si rivolgono alla scienza per dimostrare la purezza della propria razza, ma con risultati spesso diversi dalle aspettative.
Tra i numerosi test genetici offerti negli Usa dalle diverse aziende, da quelli sul rischio tumori a quelli che predicono l’intelligenza, uno dei più richiesti è proprio la «Dna ancestry», che verifica la presenza di mutazioni tipiche di alcune zone del mondo per ricavare le percentuali delle varie etnie.
La ricerca, presentata a un meeting della American Sociological Association, si basa sui forum ospitati da Stormfront, un sito con 300mila membri tra i principali della galassia suprematista. Il team guidato da Aaron Panofsky e Joan Donovan ha analizzato 12 milioni di post, filtrandoli in base a parole chiave come Dna o ‘23andmè, una delle principali compagnie che fa analisi genetiche negli Usa.
Alla fine della scrematura sono stati individuati 153 soggetti che avevano postato il loro test del Dna, e solo in un terzo dei casi gli utenti erano contenti del risultato, con una ascendenza totalmente bianca, mentre per gli altri erano state trovate percentuali di altre etnie non gradite.
«La maggioranza - spiega Panofsky su Scientific American - non è in questa situazione. In questo caso la comunità spesso li aiuta a respingere i risultati del test. Qualcuno lo fa interamente, dicendo che le proprie conoscenze sull’albero genealogico sono più attendibili di un test, per altri invece il risultato non conta se si è impegnati ad essere nazionalisti bianchi, mentre qualcuno afferma che i test sono una ‘cospirazione giudaica per confondere i veri americanì».
In generale, spiegano i ricercatori, chi cerca aiuto nei forum dopo un risultato deludente non viene respinto, e i più affermano che una maggioranza di Dna bianco è sufficiente, purchè ci si impegni a non ‘mescolarlà con altre. C’è anche chi propone un ‘test fai da tè che dovrebbe fugare ogni dubbio.
«Nei forum si parla anche di test dello specchio. Dicono cose come “se vedi un ebreo nello specchio che ti guarda è un problema, ma se non lo vedi va bene”», aggiunge Panofsky.