Starbucks nella bufera Sotto accusa per razzismo
Starbucks nella bufera per l’arresto senza apparente motivo di due afroamericani in un suo caffè di Philadelphia.
A chiamare la polizia un dipendente del locale, irritato dal fatto che i due giovani non ordinavano nulla e, invitati ad uscire, si sono rifiutati.
La scena, con i due giovani ammanettati dagli agenti e portati via, è stata ripresa con i telefonini da molti avventori e ha scatenato un’ondata di proteste da parte delle associazioni per la difesa dei diritti civili e di tanta gente comune, soprattutto dopo che il video è diventato virale sulla rete e sui social media.
L’accusa imbarazzante è quella di «discriminazione» e comportamento «razzista», tanto che il Ceo di Starbucks, Kevin Johnson, è stato costretto a pubblicare una lettera di scuse definendo l’episodio «riprovevole»: «Faremo di tutto - ha affermato - perché nei nostri locali episodi del genere non avvengano mai più».