Plateale sfuriata in riunione, costretta alle dimissioni
La sorella maggiore era finita in carcere per una sfuriata simile 4 anni fa che fece il giro sui media di tutto il mondo.
Ora anche la figlia minore dell’amministratore delegato della compagnia aerea sudcoreana Korean Air, è stata costretta a dare le dimissioni dalla compagnia per un abuso di potere simile: ha gettato un bicchiere d’acqua in faccia a un collega durante una riunione.
In Corea del Sud la notizia è sotto i riflettori - ne parla, fra gli altri, l’agenzia Yonhap - esattamente come lo fu quella della sorella Cho Hyun-ha, 42 anni, che nel 2014 bloccò a terra a New York un volo per Seul e cacciò via uno steward perchè aveva servito in prima classe delle noccioline ancora imbustate e non su un piattino.
La ragazza fece pubblicamente ammenda, avvilita e in lacrime, e scontò poi una condanna a cinque mesi di prigione.
Ora la sorella minore Cho Hyun-min, detta Emily, 36 anni, vicepresidente della Korean Airlines, è stata costretta alla stessa scena di pubblica contrizione, in cui a testa bassa per il suo «comportamento sconsiderato e sciocco» per le sue intemperanze durante una riunione con altri dirigenti, insoddisfatta per le risposte datele, anche se ha negato di aver tirato un bicchiere d’acqua in faccia al responsabile della pubblicità.
Il padre e Ceo della compagnia, Chi Yang-ho, ha detto pubblicamente che entrambe le figlie sarebbero state private delle loro cariche sociali.