«Equilibrio tra poteri essenziale in una democrazia solida» Per Acemoglu l'Italia è rischio
«Una democrazia forte è quella che sa mantenere l’equilibrio tra poteri, sa usare a proprio vantaggio la tecnologia e non darà mai per scontato l’equilibrio tra Stato e società. L’Italia, in questo senso, è uno dei Paesi a rischio».
È quanto sostenuto oggi al Festival dell’economia di Trento da Daron Acemoglu, professore del Dipartimento di economia del Mit, nell’ambito dell’incontro dedicato al «Balance power», il bilanciamento dei poteri all’interno di una nazione democratica.
«La libertà è per definizione l’opposto del dominio e della violenza: populismo e fascismo non sono che espressioni del movimento democratico, il loro guaio è quello di sottovalutare la stessa forza democratica, una volta raggiunto il potere. Il futuro delle democrazie - ha spiegato Acemoglu - si giocherà nell’equilibrio dei poteri, nel mantenimento dell’esistenza di una gabbia normativa e, soprattutto, nel modo in cui sceglieremo di utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione e le nuove tecnologie». In merito alla situazione dell’Italia, in ultimo, Acemoglu lancia un allarme.
«Economia e recessione influiscono in maniera imprevedibile sui fenomeni sociali, e il rischio è che con la crescita zero si perda il privilegio di stare in quella zona bilanciata di poteri», ha concluso.