Provincia, da Roma 355 milioni Coperto il buco di bilancio dovuto alla crisi da Coronavirus
Le perdite fiscali nel bilancio provinciale dovute al Covid verranno compensate. L’accordo politico con Roma è stato infatti trovato l’altro ieri in sede di Conferenza Stato-Regioni e prevede un’altra tranche di 218 milioni di euro per il Trentino in arrivo entro l’anno. Una cifra che, sommata ai 136 milioni di euro del Decreto Rilancio, diventato legge pochi giorni fa, porta il totale per le casse provinciali a quota 355 milioni di euro, che salvano di fatto il bilancio provinciale. Soddisfatto per l’accordo, in attesa di vedere le risorse in arrivo, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti (Lega). «La cifra copre il mancato gettito fiscale stimato per le casse provinciali a causa del calo del Pil dovuto al Covid - sottolinea Fugatti - Il risultato è il frutto di un grande lavoro di squadra fatto assieme alle Speciali».
Fugatti chiarisce come la richiesta iniziale dei 430 milioni di euro di versamenti dovuti a Roma a seguito del Patto di Garanzia e dell’Accordo di Milano, «siano un’altra partita».
E che prima di sotterrare l’ascia di guerra sul fronte della richiesta di congelare i versamenti per 2020 e 2021 dice: «Prima vediamo se arrivano le risorse da Roma, poi decideremo».
Con l’intesa di lunedì con lo Stato, come spiega anche Arno Kompatscher (Svp), presidente della Provincia di Bolzano, il governo si è impegnato a coprire le perdite fiscali per il bilancio delle due Province autonome, per il 2020 e, se si troverà una intesa entro il prossimo 30 novembre, anche per il 2021.
Il governo ha infatti dato sostanziale via libera alla proposta sostenuta dalle Regioni a statuto speciale e dalle Province di Trento e Bolzano che avevano chiesto con forza allo Stato la compensazione integrale delle minori entrate che la gestione dell’emergenza Covid ha generato sull’economia dei territori, spiega la Provincia di Bolzano che aggiunge: si tratta di un accordo fondamentale per poter garantire il finanziamento dei servizi essenziali alla popolazione.
Soddisfazione per la conclusione positiva di questo percorso è espressa da Kompatscher, che ha coordinato la lunga trattativa politica e tecnica in rappresentanza dell’intero gruppo delle Speciali.
«Grazie a questo risultato abbiamo ora a disposizione le risorse necessarie a compensare le minori entrate e a finanziare i servizi fondamentali per la popolazione» commenta il presidente Kompatscher.
Per il Sudtirolo l’intesa vale circa 500 milioni di euro l’anno. L’accordo raggiunto ieri, spiega Kompatscher, prevede che lo Stato compensi alla Provincia la totalità delle minori entrate relative alle imposte statali. Ciò vale sia per il 2020 che per il 2021.
Secondo le stime della Ripartizione Finanze della Provincia di Bolzano si tratta di circa 500 milioni l’anno, mentre per Trento la cifra si attesta sui 350-380 milioni di euro annui.
Per dare esecuzione a questo accordo e per liquidare un primo acconto, lo Stato si è impegnato a destinare a Regioni e Province autonome un ulteriore importo pari a 1,6 miliardi di euro in aggiunta al miliardo di euro già stanziato con il Decreto legge 34 del 2020 (il cosiddetto decreto Rilancio), di cui 370 milioni per la Provincia di Bolzano. «Il saldo relativo alle effettive minori entrate del 2020 verrà versato una volta fatto il consuntivo definitivo nel 2021» aggiunge Kompatscher. Lo Stato si è inoltre impegnato a siglare un ulteriore Accordo per l’anno 2021 entro il 30 novembre prossimo.
Ma non basta, per Trento e Bolzano sono in arrivo anche le risorse per coprire il mancato gettito Irap dovuto alla sua cancellazione parziale decisa da Roma. Per la nostra Provincia sono in vista circa 30 milioni di euro.