Pd, il giorno di Enrico Letta «Una grande emozione, un onore prendere il posto di Zingaretti"
"Sono stati giorni complessi e complicati. Ringrazio e saluto Nicola Zingaretti: a lui mi lega lunga e grande amicizia. Un rapporto importante di sintonia. Abbiamo fatto tante cose insieme e tante cose insieme faremo. Ti ringrazio di avermi cercato: lavoreremo insieme, è un onore succederti. Abbiamo un carattere abbastanza simile, ci capiamo al volo", ha detto Enrico Letta nel suo intervento in assemblea Pd.
"Lo ammetto. L'emozione non manca a salire di nuovo al Nazareno, più di sette anni dopo. #iocisonoPD. Ci vediamo alle 11.45", ha scritto su Twitter Enrico Letta, pubblicando due selfie che lo ritraggono davanti alla sede e poi dentro l'ascensore del Nazareno, dove non metteva piede dal 2014, quando vi entrò per una riunione della direzione, prima che il partito decidesse di sostituirlo alla presidenza del Consiglio.
"E' il momento di definire con chiarezza l'anima e l'identità del nostro partito e contemporaneamente un nuovo modello di sviluppo", ha detto la presidente del Pd Valentina Cuppi, aprendo l'assemblea nazionale. Oltre alla Cuppi e ad Enrico Letta, sono presenti al Nazareno per l'assemblea nazionale - che si svolge per la prima volta in videoconferenza - Andrea Orlando, Peppe Provenzano, Walter Verini, Cecilia D'Elia, Brando Benifei, Chiara Braga, Nicola Oddati, Caterina Bini, Luigi Zanda, Stefano Vaccari.
"Oggi do formalmente la comunicazione all'assemblea nazionale delle dimissioni da segretario di Nicola Zingaretti. Le sue dimissioni sono state un atto politico molto forte che ci spinge a un'analisi profonda del partito, che ci interroga sullo stare insieme, sul pluralismo - ha dettpo Cuppi -. Era evidente che volesse dare una scossa al partito, fare in modo che emergessero in maniera chiara e trasparente i problemi che ci sono. Ora sta a noi cogliere l'opportunità. Dobbiamo affrontare le dinamiche di battaglie intestine tra aree che invece di arricchire il pluralismo rischiano di cristallizzarsi in lotta tra correnti. Priorità al lavoro e alle donne".
L'assemblea nazionale del Pd ha votato Walter Verini tesoriere nazionale del Partito democratico con 775 voti favorevoli, 4 contrari, 23 astenuti. La nomina di Verini viene così ratificata dopo mesi, dal momento che a causa del Covid l'assemblea nazionale non si era più formalmente riunita.