Alessandro Borghese ha il Coronavirus: “Ho le ossa rotte” La settimana scorsa era a Trento
Lo chef negli scorsi giorni era in Piazza Duomo a girare degli esterni per il suo programma “4 Ristoranti”
IL VIDEO Lo chef a casa con il Covid
MILANO. Il Coronavirus non ha risparmiato Alessandro Borghese. E' lo stesso chef della tv a raccontarlo ai suoi follower su Instagram, attraverso alcune storie: "Buongiorno a tutti dal mio bunker segreto. È il quinto giorno che sono qui da quando ho preso il Covid". E poi aggiorna sulle sue condizioni di salute: "Niente febbre per ora, ma sono tutto acciaccato, ho le ossa rotte, la testa che mi gira". Chissà se l’ha preso a Trento, la settimana scorsa.
Con il suo stile, chef Alessandro Borghese non poteva passare inosservato. Negli scorsi giorni era in Piazza Duomo a girare degli esterni per il suo programma “4 Ristoranti”.
La ricerca delle “location” perfetta per la puntata dedicata al Trentino, era iniziata ancora in autunno, quando la situazione legata alla ristorazione attraversava una fase di marcato ottimismo. E già allora l’entourage di Chef Borghese si era dato da fare per contattare diversi ristoratori, tutti legati al “green”, all’”eco” e al rispetto dei prodotti rigorosamente locali.
Ma poi l’arrivo dell’autunno, e l’incedere delle restrizioni legate alla pandemia che incombeva, aveva in parte smorzato gli animi, tanto che alcuni chef del Trentino, inizialmente contattati per partecipare al programma, avevano preferito cedere il passo, preoccupati più di far quadrare i bilanci e affrontare la realtà, che partecipare ad un programma televisivo.
L’entusiasmo del nostro, non ha però fatto sconti, e la programmazione è andata avanti con determinazione, tanto che ieri, appunto, la troupe era in centro città a girare alcune scene, approfittando di una giornata di sole cristallino.
Dopo le usuali battute sui trentatrè trentini e sulle bellezze del paesaggio, Borghese si è però lasciato trasportare dal fascino di Piazza del Duomo: “Ragazzi, che piazza! E bellissima!” ha esclamato più di una volta, passeggiando tra Piazza d’Arogno, la cattedrale, la fontana del Nettuno e le Case Rella.
Chef Borghese non è nuovo della zona, ancora nel 2015 era stato in Provincia con la sua trasmissione, ed il tema dominante era stata la cucina di montagna. Con la troupe diretta dal regista Gianni Monfredini, Borgheseaveva visitato quattro rifugi trentini, il Fienile Monte, La Stua de Zach, il Rifugio Maranza e Malga Millegrobbe, facendo conoscere al resto d’Italia le risorse culinarie legate al territorio. Ed ora torna sul luogo de delitto, con la volontà di far conoscere le bontà del territorio.
Ma il controcanto dei ristoratori, nell’attuale frangente, non è da stare allegri. «Siamo chiusi da tempo, ed in questo mese - precisa Alessandro Bettucchi dello Scrigno del Duomo - non è che i contagi siano scesi. Se si rispettano le regole, i ristoranti sono luoghi sicuri». «Non è semplice, facciamo del nostro meglio, ma è veramente dura», ammette Francesco Antoniolli del ristorante al Vo’ e vicepresidente dei Ristoratori del Trentino.