Arrivi in Italia da Paesi Ue: il ministro Speranza proroga di nuovo la quarantena
Confermati anche i test da effettuarsi prima di partire e alle fine del periodo di isolamento obbligatorio di cinque giorni che fu introdotto a Pasqua e scadeva oggi ma ora viene prolungato fino al 15 maggio
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ROMA. Il ministro della salute, Roberto Speranza, ha nuovamente prorogato di altre due settimane la quarantena all'ingresso in Italia anche per chi arriva dai Paesi dell'Unione europea, come Germania, Austria o Francia.
La misura era stata introdotta a scopo di deterrenza contro le vacanze di Pasqua all'estero e poi invece era stata prorogata fino al 30 aprile: riguarda tutti i Paesi dell'Unione europea, a prescindere dalle valutazioni epidemiologiche specifiche.
Vani, dunque, gli appelli degli operatori turistici: chi opera con gli stranieri sottolinea l'effetto "paura" determinato da queste misure restrittive, con conseguente rinvio o abbandono della pianificazione di un vacanza in Italia; chi lavora con i viaggi dei connazionali verso mete estere, denuncia l'immobilismo determinato da queste norme.
Sono imposti cinque giorni di isolamento fiduciario oltre al test (rapido o molecolare) negativo risalente a meno di 48 ore prima del varco al confine e da ripetersi dopo il quinto giorno di quarantena.
Doveva essere una misura per scoraggiare le vacanze all'estero degli italiani, a Pasqua: un deterrente deciso in fretta e furia dal ministro della salute, Roberto Speranza, per cercare di placare la polemica politica scatenata contro il governo sul divieto di viaggi (in vigore fin dal 21 dicembre 2020 e rimossi dal 26 aprile scorso) fra regioni italiane e la possibilità, invece, di andare liberamente a farsi una settimana a Ibiza o alle Canarie.
Una nota del ministero ora informa che Speranza, "con l'ordinanza del 29 aprile ha prorogato di 15 giorni le misure di contenimento relative agli arrivi dai Paesi europei (elenco C) e da Paesi extra europei a basso rischio (elenco D) oltre a confermare il divieto di ingresso in Italia dal Brasile (elenco E) fatte salve le deroghe.
In generale, chi proviene da questi Paesi può entrare in Italia alla seguenti condizioni:
- sottoporsi a tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia (risultato negativo)
- compilare un’autodichiarazione
- sottoporsi a prescindere dall’esito del tampone molecolare o antigenico , alla sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per un periodo di 5 giorni (Paesi europei) o 10 giorni (Paesi extra europei)
- sottoporsi al termine dell’isolamento a un ulteriore tampone molecolare o antigenico
- comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio il proprio ingresso".