La provocazione di Degasperi: «Dimezziamo le indennità provinciali, e diamo i soldi al personale delle materne in luglio»
Lo prevede un emendamento che propone alla manovra di bilancio, presentato oggi: 70% in meno agli assessori, 50% di riduzione per i consiglieri e tutti i membri dei cda delle società partecipate
TRENTO. Mentre infuria la polemica sul prolungamento del servizio degli asili anche in luglio, che la giunta provinciale vuole applicare nonostante la forte contrarietà del personale e dei sindacati, arriva la proposta provocatoria del consigliere di Onda Civica Filippo Degasperi: ridurre del 70% le indennità degli assessori, e del 50% quelle dei consiglieri provinciali, e membri di cda delle partecipate, da devolvere al personale delle materne.
La proposta è contenuta in un emendamento alla legge di bilancio presentata oggi: modificherebbe l’art. 19 bis, con l’aggiunta del capitolo «Misure di sostegno al personale delle scuole dell'infanzia» che prevederebbe: «1. Per tutta la durata dell'emergenza conseguente al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili dichiarata dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020 le indennità percepite dai componenti della Giunta provinciale a carico del bilancio provinciale ai sensi dell'articolo 1 della legge provinciale 20 marzo 1976, n. 13 (Determinazione delle indennità spettanti ai membri della Giunta provinciale), e dai componenti degli organi collegiali di amministrazione e di controllo delle agenzie ed enti pubblici di cui all'articolo 32 e all'articolo 33, comma 1, lettera a), della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino), sono ridotte rispettivamente nella misura del 70 per cento e del 50 per cento.
2. Le riduzioni delle indennità percepite dai componenti della Giunta provinciale e dai componenti degli organi collegiali di amministrazione e di controllo delle agenzie ed enti pubblici si applicano dalla mensilità in corso alla data di entrata in vigore di questa legge e per le mensilità corrispondenti alla durata complessiva dell'emergenza sanitaria».
3. Le somme derivanti dalle riduzioni confluiscono in un fondo destinato alla valorizzazione del personale docente delle scuole dell'infanzia impegnato in attività oltre il 30 giugno 2021.»