Hai lavorato almeno tre anni in Provincia fra il 2014 e oggi? Ecco la «stabilizzazione» per tutti
Dalla giunta provinciale un piano di assunzioni, saranno messi in regola tutti coloro che hanno avuto contratti a tempo determinato per 1095 giornate, via alla «ricognizione», e alla fine sono 40 unità
TRENTO. E’ in arrivo un’ondata di assunzioni a tempo indeterminato in Provincia. Riguarda i «precari», ovvero coloro che, con contratti a tempo determinato, hanno o avranno maturato il requisito dell’esperienza professionale, ovvero i 3 anni (1095 giorni per l’esattezza) anche non continuativi, nel periodo compreso dall’1 gennaio del 2014 al 31 dicembre del 2021. Per costoro saranno attivate le procedure di stabilizzazioni dirette, ovvero attivabili senza la necessità di avviare una procedura selettiva.
La Provincia autonoma ha quindi avviato un'analisi interna del personale in possesso dei requisiti previsti dalla norma, dalla quale sono state rilevate 40 posizioni stabilizzabili per le quali risulta possibile ricorrere alla prevista procedura, in relazione alle seguenti figure professionali: addetto ai servizi ausiliari, cuoco specializzato, operatore centrale unica di risposta, coadiutore amministrativo, assistente indirizzo amministrativo/contabile, funzionario indirizzo amministrativo/organizzativo, funzionario indirizzo economico/finanziario e funzionario indirizzo tecnico.
L’amministrazione intende stabilizzare prima possibile, quelle posizioni, tra quelle sopra indicate, che risultino già in possesso dei requisiti di legge, al fine di poter garantire continuità operativa alle diverse strutture così evitando l’interruzione di rapporti lavorativi per i quali già sussistono le condizioni per la conferma in ruolo.
Al fine di espletare la stabilizzazione si emanerà preliminarmente un avviso pubblico per la raccolta delle manifestazioni d’interesse da parte dei soggetti in possesso dei requisiti.
La stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato viene rimessa in campo dopo quelle attivate precedentemente e che si sono concluse all’inizio di quest’anno.
«In linea con la volontà di dare risposte sempre più efficienti ai cittadini – spiega il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti – intendiamo rafforzare la macchina pubblica, dando maggiori certezze ai lavoratori che già hanno acquisito le competenze in questo senso, e rafforzando così lo spirito di squadra dentro l’amministrazione provinciale. La stabilizzazione intende perseguire la strada, già avviata, di migliorare la capacità di offrire servizi al passo coi tempi alla società trentina».
Premessa giuridica per il nuovo round di stabilizzazioni sono le modifiche introdotte dalla legge provinciale 7 del 17 maggio 2021 che ha previsto misure volte a superare il precariato e requisiti per accedere alle procedure di stabilizzazione dirette, ovvero attivabili senza bisogno di avviare procedure selettive. La legge ha modificato anche il periodo entro cui maturare i tre anni per poter partecipare alla stabilizzazione (come detto sopra tra 1° gennaio del 2014 e 31 dicembre del 2021). La delibera approvata oggi non fa altro che definire quindi i criteri per applicare le modifiche di legge e avviare una nuova fase di stabilizzazioni.