Tadini: "Mi dissero che i freni della cabina 3 erano a posto"
Il racconto del capo servizio dell'impianto di risalita, che tira in ballo altre persone. L'inchiesta da ieri si è estesa a altri undici indagati
INDAGINI Tragedia della funivia, fra gli indagati anche i vertici ed un tecnico della Leitner
MILANO. Già lo scorso aprile era stato chiesto "un intervento sulla centralina" idraulica dei freni della cabina numero 3 della funivia del Mottarone, poi precipitata lo scorso 23 maggio causando la morte 14 persone, alla Rvs società addetta a questo tipo di manutenzione specifica, la quale dopo i controlli effettuati da Davide Marchetto, il responsabile degli impianti a fune tra i nuovi 11 indagati, aveva "detto che era tutto a posto".
A raccontarlo è Gabriele Tadini, capo servizio e coordinatore del personale dell'impianto, in uno degli interrogatori resi agli inquirenti e agli investigatori di Verbania e depositato agli atti dell'inchiesta che da ieri si è estesa ad alte 11 persone, tra cui la Leitner con i suoi vertici e i tecnici di alcune aziende specializzate.
Tadini ha spiegato di aver richiesto già un mese prima dell'incidente a Enrico Perocchio, il direttore di esercizio dell'impianto, di chiamare la società incaricata e che "aveva realizzato le centraline" aggiungendo che "in 20 giorni ho chiamato tre volte l'assistenza" e che anche il giorno dell'incidente "nel corso delle prove di funzionamento giornaliere, sulla vettura numero 3 ho riscontrato la solita problematica relativa alla pressione dei freni che era scesa a zero.
Sentivo che ogni due minuti continuava a caricare la pressione emettendo il rumore che già da diversi giorni sentivo.
Quindi ho deciso di lasciare i ceppi montati sulla vettura". Ma il racconto di Tadini è stato smentito da Marchetto in quanto ha sì confermato gli interventi di manutenzione ma, come si legge in uno degli atti depositati alle parti, riguardo a quello del 3 maggio scorso ha affermato che il capo servizio dell'impianto non gli aveva mai riferito di "sentire un rumore relativo alla perdita di pressione del sistema frenante della cabina".