Covid / Le norme

Vaccini per i turisti e «green pass» per andare nei rifugi, il Trentino si attrezza per l’estate

Una nuova ordinanza contiene anche le regole per i Suoni delle Dolomiti e i grandi eventi sportivi (senza prenotazione, ma con distanziamento)

TRENTO. È prevista a breve la firma di una nuova ordinanza da parte del presidente Maurizio Fugatti che riguarderà l'estate turistica, ma alcuni contenuti sono già ufficiali: nei rifugi del Trentino si potrà accedere con green pass o tampone negativo entro 48 ore, fermo restando i protocolli di distanziamento, che ricalcheranno in buona sostanza quelli dell'anno scorso.

Ancora: gli eventi all'aperto come i Suoni delle Dolomiti saranno aperti, senza necessità di prenotazioni, ma con il rispetto delle distanze.

Poi gli appuntamenti sportivi saranno all'insegna di green pass e tamponi negativi, con la differenziazione tra quelli che si svolgono all'aperto e quelli all'interno.

Infine, ma non certo meno importante, la campagna vaccinale si aprirà anche ai turisti in vacanza in Trentino: chi avrà una prenotazione di almeno due settimane potrà ricevere la seconda dose in uno dei centri vaccinali della provincia. Ad annunciare e commentare le importanti novità sono stati ieri il presidente Maurizio Fugatti e l'assessore Roberto Failoni.

Fugatti si è soffermato sui vaccini ai turisti, tema del quale si parlava sia a livello locale sia nazionale già da qualche settimana, con alcune regioni (ad esempio l'accordo Liguria-Piemonte) che si sono già mosse. «Come ha chiesto il commissario Figliuolo - ha spiegato il presidente - procederemo con l'apertura alle vaccinazioni anche ai turisti, a patto che siano in vacanza in Trentino per almeno 14 giorni. Stiamo lavorando a un software che renda possibile lo scambio di informazioni tra aziende sanitarie diverse, ma a breve la seconda dose sarà possibile anche per chi è in Trentino in vacanza. Abbiamo provveduto a questa iniziativa autonoma, ma vogliamo attenerci e rispettare le indicazioni nazionali».

Rispetto agli accordi tra singole regioni, come il già citato esempio di Liguria e Piemonte, il Trentino aprirà per tutti. Non farà alcuna differenza se il turista sia siciliano o toscano, veneto o marchigiano. «Apriremo per tutti - spiega l'assessore Failoni - perché ci pare la soluzione più seria. Fare un accordo solo con Veneto o Lombardia avrebbe avuto poco senso. Quindi avranno qui la seconda dose tutti i turisti italiani che soggiorneranno per almeno due settimane».

Sul fronte dei grandi eventi estivi all'aperto, come ad esempio I Suoni delle Dolomiti, l'assessore Failoni ha spiegato che non servirà la prenotazione, ma sarà necessario solamente mantenere le distanze di sicurezza. «Per gli eventi sportivi all'aperto - ha aggiunto - la capienza del pubblico con green pass o con meno di 18 anni potrà essere portata al 50%. Stesse regole per gli eventi sportivi al chiuso, ma qui sarà necessaria la prenotazione». Infine, come accennato, sui rifugi l'assessore ha spiegato che varranno gli stessi protocolli dello scorso anno, con la novità che potranno accedervi solo coloro che hanno il green pass o un tampone negativo.

 

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