Soldati russi a Kiev: i tank assediano la capitale, battaglia all'aeroporto. Zelensky a Putin: ora basta: trattiamo
Putin si rivolge all'esercito ucraino, "prendete il potere". Continuano gli scontri anche in altre zone dell'Ucraina, mentre i carri armati di Mosca si trovano ormai a pochi chilometri dalla capitale. Appello delle autorità ucraine a tutti i cittadini: "Opponetevi agli invasori anche con bombe molotov"
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LA GUERRA Missili russi su Kiev, Zelensky: l'Ucraina resiste*
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TRENTO. Ore sempre drammatiche a Kiev, verso mezzoggiorno di oggi, 25 febbraio, erano segnalati soldati russi in città Kiev e spari anche nella zona delle sedi governative.
Putin chiede all'esercito ucraino di "prendere il potere" a Kiev e di rimuovere Zelensky.
Il presidente russo ha detto che ciò favorirebbe le trattative con Mosca.
"Sarà più facile per voi trovare un accordo con noi", ha detto il presidente, citato da Interfax, rivolgendosi all'esercito di Kiev. Putin ha anche detto che sta combattendo una "banda di drogati e neonazisti".
Battaglia nelle zone a nord della città e all'aeroporto di Kiev, dove sono arrivati anche paracadusti russi che si scontrano con le forze ucraine.
I carri armati dell'Armata rossa, siglati con la Z che identifica questa "missione speciale" (così Mosca definisce l'invasione dell'Ucraina).
Il governo ucraino, utilizzando i canali dei social, ha invitato tutti i cittadini a mettere in atto forme di resistenza, anche utilizzando bombe molotiv contro i tank russi.
La scena drammatica arriva dalla regione di Kiev, in Ucraina. Un carro armato russo, incrociando un’automobile in strada che procede in senso inverso, sterza improvvisamente e si lancia in velocità contro il veicolo. La scena è tremenda: il panzer investe l’auto in pieno e ci passa sopra, schiacciandola sotto i cingoli. Quasi per miracolo l’anziano automobilista è sopravvissuto. I passanti lo hanno soccorso tentando di liberarlo dalle lamiere.
Immagini shock dall’Ucraina: il carro armato travolge e passa sopra un’auto civile. L’automobilista si salva per miracolo
Sono stati invitate ad arruolarsi anche le persone sopra i sessant'anni.
Poco fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha di nuovo invitato l'omologo russo, Vladimir Putin, a sedersi ad un tavolo delle trattative.
Ma sul terreno la situazione è grave.
Combattimenti sono in corso in un quartiere settentrionale di Kiev, Oblonsky: lo ha constatato un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi anche nella zona degli edifici governativi.
Secondo alcune testimonianze i carri armati dell'unità Z dell'esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dove si susseguono esplosioni.
"Cittadini, neutralizzate gli invasori con bottiglie molotov! State attenti e non abbandonate le vostre case!", si legge sugli account Twitter del ministero della Difesa e di quello degli Interni, con tanto di istruzioni per realizzare il cocktail incendiario.
Il premier Mario Draghi è intervenuto in Parlamento sull'invasione russa: ha solidarizzato con cittadini e governo ucraino, attaccando le operazioni militari russe, e ha illustrato le opzioni di risposta, dall’impegno della Nato alle sanzioni economiche e finanziarie, soffermandosi in particolare sulla questione energetica e del gas.
Dalle risposte della Nato alle sanzioni alla Russia: Draghi in parlamento affronta il tema del gas e attacca chi ci ha portato alla dipendenza da Mosca
"L'Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi a Kiev oggi, che potrebbe essere il giorno più difficile della guerra", ha detto un consigliere del ministro dell'interno citato dai media. Anton Herashchenko ha aggiunto che i difensori di Kiev "sono pronti con missili anticarro forniti da alleati stranieri".
Kiev potrebbe cadere in mano russa nel giro di pochi giorni: sono le ultime previsioni dell'intelligence Usa, secondo fonti citate da alcuni media americani.
La Russia intanto nega l'evidenza e attacca l'Occidente per le sanzioni economiche disposte, proprio nei minuti in cui l'Unione europea annuncia che è allo studio un terzo pacchetto di misure contro Mosca.
"Ci vendicheremo contro le sanzioni dell'Occidente" ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, ribadendo che la Russia intende "liberare gli ucraini dall'oppressione".
RIprendendo quanto già affermato nei giorni scorsi dal presidente Putin, Lavrov ha di nuovo parlato del preteso "genocidio" in atto fra le popolazioni russofone del Donbass la cui protezione sarebbe lo scopo delle operazioni militari.
In realtà a Russia sta cercando di prendere il controllo dell'Ucraina, forse per una dimostrazione di forza prima di costringere Kiev a un negoziato umiliante.
"Non c'è la possibilità di riconoscere l'attuale governo come democratico", ha detto Lavrov.
Ma su questo punto pare che a Mosca ci sia un po' di confusione.
La Russia continua a riconoscere Volodymyr Zelensky come legittimo presidente dell'Ucraina, haprecisato infatti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, rispondendo alla domanda di un giornalista: "Sì, certo, Volodimir Zelensky è il presidente dell'Ucraina, sì", ha detto Peskov.