Guerra / Allarme

Orrore in Ucraina: i russi deportano cinquemila bambini, l’accusa di Zelensky

Secondo il presidente di Kiev, gli invasori preparano una nuova grande offensiva, mentre la tv di Mosca mostra due inglesi catturati: «combattevano con gli ucraini»

KIEV. La Russia starebbe preparando una grande offensiva nell'est dell'Ucraina, che scatterà a breve.

Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è tornato a chiedere armi all'Occidente definendo ogni ritardo nelle forniture come un "permesso alla Russia per uccidere" la sua gente.

"Circa 5.000 bambini sono stati deportati" dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa", ha detto Zelensky. Intanto a Mariupol un gran numero di civili tra donne, anziani e bambini si è rifugiato nell'acciaieria Azovstal, dove si nascondono le ultime forze militari ucraine rimaste nella città assediata, compreso il battaglione nazionalista Azov.

Salgono a 7 i morti del bombardamento missilistico avvenuto stamane nella regione di Leopoli, tra le vittime c'è anche un bimbo. Il sindaco di Bucha: 'In città ucciso un abitante su cinque'. Pubblicata online una foto che mostrerebbe la nave da guerra russa Moskva colpita da un missile in mare. Non è al momento stato possibile verificarne l'autenticità

PRIGIONIERI BRITANNICI SULLA TV RUSSA - Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l'oligarca e deputato dell'opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall'intelligence di Kiev.
 

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