L'ultima speranza: 13 migranti morti al largo delle Canarie. A Lampedusa salvi in 45
La barca, partita da Mirleft, ha urtato uno scoglio: si sono salvati in 24, otto persone sono ancora disperse ma 13 hanno perso la vita in mare. Sempre oggi, sabato 31 dicembre, la Guardia di finanza ha socorso 45 migranti a Lampedusa (il terzo sbarco di oggi), erano a bordo di una barca di soli 10 metri
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RABAT. Almeno 13 marocchini sono morti annegati dopo che la loro imbarcazione è affondata al largo della costa meridionale del Paese mentre tentavano di raggiungere le isole Canarie. Lo riferiscono i media del Marocco.
I 45 migranti a bordo stavano cercando di raggiungere la città principale delle isole, Las Palmas, quando la loro imbarcazione ha urtato uno scoglio ed è affondata "10 minuti dopo" l'imbarco vicino alla città di Mirleft, secondo il servizio di notizie online Hespress. 24 persone, tra cui un minorenne, sono state salvate mentre altre 8 risultano disperse. Il servizio di informazione marocchino 2M ha riferito che i migranti hanno utilizzato un gommone che si è "danneggiato" subito e "le vittime si sono trovate in mezzo alle onde". Il passaggio è costato tra i 20.000 e i 25.000 dirham marocchini (da 1.900 a 2.400 dollari), scrive Hespress.
Altri 45 migranti, a bordo di una barca di 10 metri, sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia di finanza. Si tratta del terzo sbarco a Lampedusa, con un totale di 118 persone, della giornata di oggi, 31 dicembre.
Sul natante, partito da Sabratah in Libia, c'erano anche due donne e due minori. Tutti hanno dichiarato di essere originari di Egitto, Pakistan, Siria, Sudan, Bangladesh, Eritrea e Palestina. Sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola.