Madre e figlio sono salvi dopo essere rimasti 70 ore sotto le macerie in Turchia
Alle ricerche ha partecipato anche il vicesindaco di Yalova, Mustafa Tutuk: "Un miracolo. Come si possono spiegare questi sentimenti, dopo le voci da sotto le macerie"
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ROMA. Dopo 70 ore sotto le macerie di un edificio crollato, una donna e suo figlio sono stati tratti in salvo dai soccorritori nel distretto di Akevler di Hatay, in Turchia. Lo scrive Anadolu.
Alle ricerche ha partecipato anche il vicesindaco di Yalova Mustafa Tutuk che ha condiviso la sua emozione sui social: "E' un miracolo. Come si possono spiegare questi sentimenti, dopo le voci da sotto le macerie, ci siamo subito diretti lì con la nostra squadra e, per fortuna, li abbiamo tirati fuori".
Le ricerche dei vivi continuano in Turchia e in Siria, nonostante alle 04.17 (le 02.17 italiane) sia stata superata la soglia delle 72 ore di tempo dalla prima, principale scossa di magnitudo 7.8 del 6 febbraio del devastante terremoto: la soglia convenzionale di tempo ritenuta utile per ritrovare persone ancora in vita.