A Roma tre omicidi in sei giorni, è guerra per la droga: la preoccupazione di Gualtieri
Il sindaco Gualtieri ha auspicato che siano "brevissimi" i tempi per la nomina del nuovo prefetto perché è urgente la "convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza". Indaga l'Antimafia
ROMA. Scia di sangue nelle strade Roma. Omicidi, agguati e regolamenti di conti: nelle ultime settimane nella Capitale si contano numerosi delitti legati alla criminalità organizzata ma anche ad episodi di violenza isolata, senza alcun movente.
Un clima che ha portato il sindaco Roberto Gualtieri ad ammettere che intorno a questa escalation criminale "c'è grande preoccupazione" ed ha auspicato che siano "brevissimi" i tempi per la nomina del nuovo prefetto perché è urgente la "convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza" per rafforzare "gli interventi di contrasto alla criminalità".
Per il primo cittadino non si deve, però, parlare "di una emergenza sicurezza per le persone e i turisti ma stiamo parlando della presenza a Roma di piazze di spaccio, crimine organizzato, che porta con sè episodi che poi vedremo se sono sgarbi puniti, o compiuti per impadronirsi di alcune piazze".
Tre gli omicidi in sei giorni, l'ultimo in ordine di tempo si è consumato lunedì sera a Torpignattara, in via dei Ciceri. A cadere sotto i colpi dei sicari, Luigi Finizio, 51enne con precedenti per droga. Sull'agguato sono al lavoro i pm dell'Antimafia.