Terremoto in Molise, scuole chiuse a Campobasso e a Montagano
Qualche crepa sui muri segnalata in alcuni comuni, scene di panico in strada, traffico in aumento, grande spavento. Non si segnalano danni seri ma saranno necessarie altre verifiche sugli immobili
CAMPOBASSO. Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha disposto per oggi - a fini precauzionali e per procedere ad accurati sopralluoghi in seguito alla forte scossa sismica avvenuta ieri sera - la sospensione delle attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado pubblici, parificati, paritari e degli asili nido pubblici e privati.
"A Campobasso - ha fatto sapere il primo cittadino, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte - i Vigili del fuoco al momento non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all'ospedale Cardarelli, dove non sono segnalati danni di alcun tipo."
"Da un primo giro di ricognizione la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c'è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa": così da parte sua il sindaco di Montagano, Giuseppe Tullo, dopo la scossa di terremoto il cui epicentro è stato proprio nel comune del Campobassano. "La scossa è stata avvertita molto forte. Le scuole della zona, Petrella, Matrice, e la nostra materna saranno chiuse", afferma il primo cittadino.
Qualche crepa sui muri segnalata in alcuni comuni, a Campobasso scene di panico in strada, traffico in aumento, grande spavento, persone in pigiama e persino con valigia al seguito.
È la conseguenza della scossa che poco prima della mezzanotte ha colpito la provincia molisana con epicentro Montagano (Campobasso) e che è stata avvertita in tutta la regione e nel vicino Abruzzo fino a Pescara e nella costa adriatica. In questi momenti alcuni sindaci stanno decidendo la chiusura delle scuole per domani.