Bestemmie durante processione del Venerdì Santo, le forze dell’ordine cercano i responsabili
Il gruppo di ragazzi ha iniziato ad urlare frasi blasfeme durante la benedizione del parroco a Portocorvo, in provincia di Frosinone. Il reato, oggi depenalizzato, prevede una sanzione che oscilla tra i 51 e i 309 euro
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FROSINONE. Durante la processione del Venerdì Santo a Portocorvo (Frosinone), un gruppo di ragazzi ha platealmente gridato delle bestemmie. Lo riporta l’Ansa.
L’articolo 724 del Codice Penale (Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti) punisce «chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità e chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti». Tale reato alla mano, ora depenalizzato al punto da comportare solo il pagamento di una sanzione amministrativa, fa riferimento a una multa da 51 a 309 euro, la Compagnia dei Carabinieri di Portocorvo hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nell’area coinvolta grazie alla presenza del Comandante alla cerimonia.
Le ingiurie sono state urlate al passaggio della processione del Cristo morto, seguito dalla statua della madonna, durante la tappa nell'ex ospedale Pasquale Del Prete oggi trasformato in Casa della Salute. Mentre i sacerdoti impartivano la benedizione, un gruppo di giovani ha urlato bestemmie e frasi blasfeme dandosi alla fuga. Spetta ai militari esaminare i filmati e procedere al riconoscimento dei ragazzi, comminando loro la sanzione.