Emergenza / Solidarietà

Maltempo in Emilia-Romagna, frane e allagamenti: si aggrava la situazione. I trentini già schierati

Da ieri sera (15 maggio) gran parte della Regione è in allerta rossa: mobilitata la protezione civile e attenzione massima sia per le piene dei fiumi, sia per le frane in Appennino. La maggior parte delle persone evacuate sono nel Ravennate, 528; altre 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano

LA PARTENZA. La nostra macchina dei soccorsi subito in moto

BOLOGNA. Sono 901 gli evacuati per il maltempo in Emilia-Romagna, quasi tutti a scopo precauzionale, sia per le piene dei fiumi, sia per le frane. Da ieri sera (15 maggio) gran parte della Regione è in allerta rossa: mobilitata la protezione civile e attenzione massima sia per le piene dei fiumi, sia per le frane in Appennino.

Come comunicato dalla Regione la maggior parte delle persone evacuate sono nel Ravennate, 528; altre 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile regionale, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.

La partenza per l’Emilia della colonna della Protezione civile trentina: ecco cosa faranno

Il maltempo non dà tregua all’Emilia.  A supporto delle popolazioni, la Protezione civile del Trentino si è mobilitata per un intervento preventivo e di primo intervento rispetto ad eventuali dissesti idrogeologici nei territori comunali di Modigliana e Dovadola (Forlì-Cesena) e nei comuni bolognesi della valle del Santerno (Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casal Fiumanese).

A supporto delle popolazioni, la Protezione civile del Trentino si è mobilitata per un intervento preventivo e di primo intervento rispetto ad eventuali dissesti idrogeologici nei territori comunali di Modigliana e Dovadola (Forlì-Cesena) e nei comuni bolognesi della valle del Santerno (Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casal Fiumanese). La colonna mobile è partita alle 7.45 di oggi (16 maggio) dal centro logistico di Lavis, con 50 operatori di diverse strutture operative.

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