Jet si schianta tra Mosca e San Pietroburgo: fra i passeggeri Prigozhin
Tutte morte le persone a bordo, nella lista dei passeggeri anche il nome del comandante della brigata Wagner, che in giugno si era ribellato al Cremlino e aveva avviato una marcia sulla capitale, poi interrotta
LO SCONTRO Dopo la ritirata Prigozhin sembra scomparso nel nulla
ROMA. Un jet con dieci persone a bordo si è schiantato in Russia tra Mosca e San Pietroburgo: a bordo c'era il generale Prigozhin.
Nessun superstite, secondo i servizi di emergenza russi. Sono otto i corpi finora ritrovati nel luogo della regione russa di Tver dove si è schiantato il jet, riferiscono fonti dei servizi d'emergenza citati dall'agenzia Ria Novosti.
"Nell'aereo precipitato nella regione di Tver, in Russia, Evgeny Prigozhin era elencato tra i passeggeri", riferisce Rosaviatsia, l'agenzia federale del trasporto aereo russo, citato dai media russi.
Secondo il canale Telegram vicino a Wagner Grey Zone, "il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795, che apparteneva a Yevgeny Prigozhin, è stato abbattuto dal fuoco della difesa aerea del ministero della Difesa russo".
Tra i passeggeri a bordo dell'aereo del capo dei Wagner ci sarebbe stato anche il suo numero due e co-fondatore del gruppo mercenario, Dmitry Utkin, scrive il Kyiv Post che cita canali Telegram russi, anche se non ci sono conferme ufficiali.
Che Yevgeny Prigozhin e il suo braccio destro Dmitry Utkin sono morti lo sostiene anche il governatore filorusso di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov. "Sono appena stato in contatto con importanti 'musicisti' (appartenenti alla Wagner, ndr). Hanno confermato la morte di Yevgeny Prigozhin e di Dmitry Utkin", ha scritto su Telegram.