Donna scomparsa da sette anni, gli investigatori: uccisa e il corpo dato in pasto a maiali
La maxi operazione antimafia scattata oggi, 7 settembre, in Calabria, fa luce su caso dell'imprenditrice Maria Chindamo, arrestato il presunto killer
VIBO VALENTIA. È stata uccisa ed il suo cadavere dato in pasto ai maiali Maria Chindamo, l'imprenditrice di 42 anni scomparsa a Limbadi (Vibo Valentia) il 6 maggio del 2016. É quanto è emerso dall'inchiesta "Maestrale-Carthago", condotta dalla Dda di Catanzaro, di cui oggi è stata condotta una seconda "tranche" con l'arresto di 81 persone da parte dei carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia.
Ad uccidere Maria Chindamo, il cui corpo fu fatto sparire dandolo in pasto ai maiali, sarebbe stato, secondo le rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, Salvatore Ascone, di 57 anni, arrestato nel blitz di oggi dei carabinieri.
La donna sarebbe stata assassinata per punizione, per il suo rifiuto di cedere un terreno allo stesso Ascone, che era già indagato per l'omicidio dell'imprenditrice.
Dalle prime ore della mattina i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia sono impegnati nell'operazione antimafia "Maestrale-Carthago" con l'impiego di oltre 600 militari che stanno eseguendo su tutto il territorio nazionale una misura cautelare nei confronti di 84 soggetti (29 in carcere, 52 ai domiciliari e 3 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). L'operazione è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri.
Arrestati anche ex politici, avvocati, imprenditori ed ex dirigenti nella sanità pubblica calabrese.