Milano-Cortina, stop alla nuova pista da bob: «Valutare soluzioni alternative»
Passa alla Camera l’ordine del giorno di Avs che impegna il governo a ripensare l’opera. Bonelli: «Vittoria del buon senso». Ambrosi (FdI): «Passo nella giusta direzione
ROMA. Il governo è impegnato a "valutare l'opportunità di valutare soluzioni alternative rispetto alla realizzazione della pista di bob a Cortina". Lo prevede un ordine del giorno di Avs al dl Giustizia approvato, con una riformulazione rispetto al testo iniziale proposta dal governo, dall'Aula della Camera.
"Una vittoria del buon senso l'approvazione dell'Odg a prima firma Bonelli e Zanella che dice no alla pista di bob a Cortina per le Olimpiadi", dice Bonelli, ricordando che "per ben due volte, la gara d'appalto per la realizzazione della pista di bob a Cortina è andata deserta. L'ultima si è tenuta il 31 luglio scorso e importanti società hanno declinato l'invito, mettendo in luce le difficoltà sia dal punto di vista della tempistica che economico. Stiamo rischiando di fare una figuraccia globale in vista dell'importante appuntamento olimpico. La pista di Cortina è un errore fin dall'inizio, con costi proibitivi che raggiungono i 125 milioni di euro per una struttura che avrà scarsa utilità post-Olimpiadi".
"Non possiamo ignorare l'impatto ambientale devastante: stiamo parlando della distruzione di un ecosistema, con la perdita di oltre 500 larici e altri alberi. Non è possibile procedere con la realizzazione della pista a Cortina, non con questi costi e impatti ambientali, è necessario considerare le alternative, come la proposta dell'Austria che ha offerto di utilizzare gli impianti di Innsbruck. Abbiamo dimostrato come le nostre ragioni, ambientali ed economiche, siano valide e oggi con l'approvazione del nostro odg ha vinto il buon senso".
Il testo inizialmente proposto da Avs impegnava il governo "ad intervenire presso il Commissario straordinario perché venga accolta la proposta avanzata dal Sindaco della città di Innsbruck di far disputare le gare olimpiche sulla pista di bob della città austriaca, abbandonando il progetto di realizzazione della nuova pista 'Eugenio Monti' di Cortina dall'altissimo costo economico e dall'elevato impatto, paesaggistico e ambientale". Il governo ha proposto una riformulazione più soft che è stata accettata dai presentatori e quindi votata.
Sulla vicenda interviene anche la deputata trentina di FdI, Alessia Ambrosi: “In vista delle Olimpiadi invernali 2026, oggi si è concretizzato un importante passo in avanti verso un’alternativa al costoso e invasivo progetto di una nuova pista da bob di Cortina. Con l’approvazione alla Camera dei deputati all'unanimità dell'ordine del giorno di cui sono cofirmataria, il Governo si è impegnato
"a valutare soluzioni alternative rispetto alla realizzazione della pista di bob a Cortina". Una scelta che va nella giusta direzione, che permetterà di evitare inutili sprechi di denaro, ma anche di salvaguardare questo territorio da una colata di cemento che rischierebbe di cambiarne il volto in funzione di un singolo evento sportivo”