Sparo alla festa di Capodanno, deputato di Fdi: “La pistola è mia, ma non ho sparato io”
La procura di Biella, di concerto con i carabinieri, ha avviato gli accertamenti, mentre dalle opposizioni si alza la richiesta di chiarimenti immediati e di provvedimenti alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni
BIELLA. Ferito a una gamba da un proiettile partito dalla pistola di un deputato di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo. È accaduto nel Biellese al termine di una serata di festeggiamenti per il Capodanno. Il ferito, in maniera non grave, è un 31enne, genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. È stato portato subito in ambulanza all'ospedale di Ponderano, da dove è stato dimesso nel corso della giornata.
La procura di Biella, di concerto con i carabinieri, ha avviato gli accertamenti, mentre dalle opposizioni si alza la richiesta di chiarimenti immediati e di provvedimenti alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Da una prima ricostruzione risulta che il colpo è partito da una mini-pistola, una North american arms LR22 regolarmente detenuta, che Pozzolo stava mostrando ad alcuni presenti.
"Confermo che il colpo è partito accidentalmente ma non sono stato io a sparare", ha detto il deputato. L'episodio ha avuto come cornice Rosazza, un paese dell'Alta Valle Cervo che conta meno di cento residenti e che i promoter turistici amano presentare come "uno dei borghi più misteriosi d'Italia": merito di certe vere o presunte influenze esoteriche e massoniche nelle architetture volute, secondo la tradizione, da un illustre cittadino del passato, Federico Rosazza, senatore del Regno d'Italia e membro della Giovane Italia mazziniana.
La sindaca del paese è Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario. Per la festa, cui era presente anche il componente del governo insieme al suo seguito, erano stati presi in affitto i locali della Pro Loco. Emanuele Pozzolo, 38 anni, è originario di Vercelli. Anche lui aveva trascorso la serata a Rosazza, ma aveva atteso il Capodanno nella casa di famiglia, ed era passato per un saluto a notte inoltrata, quando ormai la festa era alle battute conclusive. Da quel che risulta, aveva con sé un mini-revolver che ha deciso di mostrare alle persone con cui si stava intrattenendo. L'arma passa di mano in mano e ad un certo punto è partito un colpo che ha raggiunto la gamba di uno dei presenti, il marito della figlia di un agente della scorta assegnata a Delmastro.
"Non ero presente - racconta il sottosegretario - perché ero fuori, nel piazzale, a ritirare alcune borse con dei prodotti alimentari che ci eravamo divisi. Al rientro mi hanno raccontato tutto. Mi sono sincerato che fossero stati chiamati i soccorsi. La mia scorta mi ha consigliato di andare, ma non correvo alcun pericolo e sono rimasto. Per fortuna il ragazzo se l'è cavata con una decina di giorni di prognosi. Ma la vicenda poteva avere un altro risvolto".