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Razzismo, Juan Jesus duro dopo la smentita di Acerbi: mi ha detto "vai via nero, sei solo un negro"

Il difensore del Napoli: "Da lui ho subito una cosa ignobile. Per me la questione si era chiusa in campo con le scuse. Oggi però leggo sue dichiarazioni totalmente contrastanti con la realtà. Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora"

ROMA

ROMA. "Acerbi mi ha detto 'vai via nero, sei solo un negro'. In seguito alla mia protesta con l'arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: 'Per me negro è un insulto come un altro'".

È dura la replica di Juan Jesus al giocatore dell'Inter che ha detto di non aver pronunciato frasi razziste.

"Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi - scrive sul suo profilo Instagram il difensore del Napoli - e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi però leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà".

Juan Jesus ha voluto raccontare la versione dei fatti, alla luce della smentita fatta da Francesco Acerbi al rientro oggi a Milano. Dichiarazioni, secondo il giocatore del Napoli "totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l'evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono".

"Così non ci sto - prosegue il brasiliano -. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto "vai via nero, sei solo un negro". In seguito alla mia protesta con l'arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: 'per me negro è un insulto come un altro'.

Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c'è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere. #notoracism".

Frattanto, il primo contraccolpo per Acerbi è arrivato ieri mattina con la decisione del ct, Luciano Spalletti di escludere il difensore dal gruppo della nazionale in partenza per gli Usa per una doppia amichevole in preparazione di Euro 2024. E se l'Inter annuncia un confronto col giocatore per chiarire l'accaduto, incombe un'inchiesta della Procura federale. Le sanzioni previste per offese razziste prevedono minimo 10 giornate di squalifica, che significherebbero per il difensore campionato finito. (ANSA).

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