Vigilessa uccisa: il gip, l'indagato aveva in mente l'omicidio

'Si è attivato per chiamare il 118 e simulare l'incidente'

BOLOGNA

(ANSA) - BOLOGNA, 24 MAG - Quando il 16 maggio Sofia Stefani arriva al comando della polizia locale di Anzola, lei e Giampiero Gualandi si chiudono in stanza e lui ha "già in mente l'omicidio". E' la ricostruzione del Gip di Bologna Domenico Truppa, che sabato ha disposto il carcere per il 62enne. Tra i due sarebbe iniziata una discussione e l'ex vigilessa avrebbe insistito a voler continuare il rapporto. Allora, Gualandi, "esasperato", impugna la pistola la punta all'indirizzo della donna e preme il grilletto. Poi, consapevole di quello che aveva fatto e di dover dare una versione alternativa, si attiva per chiamare il 118 e "simulare una tragica fatalità". (ANSA).

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