Stoltenberg: Nato discute lo schieramento di più armi nucleari
Intervista a Telegraph, 'mostrare nostro arsenale a Russia-Cina'
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - La Nato è in trattative per schierare più armi nucleari di fronte alla crescente minaccia da parte di Russia e Cina. Lo afferma il Telegraph citando un'intervista rilasciata al quotidiano britannico dal segretario generale dell'Alleanza nordatlantica Jens Stoltenberg, secondo cui la Nato deve mostrare al mondo il suo arsenale per inviare un messaggio diretto ai suoi nemici. Il capo dell'Alleanza ha rivelato al Telegraph che ci sono state consultazioni dal vivo tra i membri Nato sul ritiro dei missili dai depositi e sulla loro messa in stand-by. "Non entrerò nei dettagli operativi su quante testate nucleari dovrebbero essere operative e quali essere immagazzinate, ma dobbiamo consultarci su questi temi: questo è esattamente ciò che stiamo facendo", sono le parole di Stoltenberg al quotidiano britannico. Nell'intervista Stoltenberg ha lanciato un duro avvertimento sulla minaccia proveniente dalla Cina, ha detto di aspettarsi che un governo laburista nel Regno Unito sia un fedele alleato della Nato e ha difeso nuovi piani per la consegna di armi all'Ucraina a provo di Donald Trump. Il segretario generale dell'Alleanza ha sottolineato che la trasparenza sul nucleare deve essere la pietra angolare della strategia della Nato per preparare il blocco nordatlantico a quello che ha descritto come un mondo più pericoloso. "La trasparenza aiuta a comunicare il messaggio diretto che noi ovviamente siamo un'alleanza nucleare - ha affermato Stoltenberg -. L'obiettivo della Nato è un mondo senza armi atomiche ma finché esisteranno tali armi rimarremo un'alleanza nucleare, perché un mondo in cui Russia, Cina e Corea del Nord hanno armi atomiche e la Nato no è un mondo più pericoloso". Il segretario generale dell'Alleanza ha quindi avvertito che la Cina in particolare sta investendo massicciamente in armamenti moderni, compreso il suo arsenale atomico: Pechino vorrebbe arrivare a possedere 1.000 testate nucleari entro il 2030. "E questo significa che in un futuro non molto lontano la Nato potrebbe dover affrontare qualcosa che non ha mai affrontato prima, e cioè due potenziali avversari dotati di energia nucleare: Cina e Russia. Naturalmente ciò ha delle conseguenze", ha affermato Stoltenberg aggiungendo che gli Stati Uniti e i loro alleati europei stanno attualmente modernizzando i loro arsenali atomici. (ANSA).