Salvati 67 naufraghi dalla nave di Mediterranea con il supporto di una barca della fondazione Migrantes
Tra le persone in pericolo, su una barchetta di legno che stava per affondare, 16 donne e molte bambine. L'intervento della nave Mare Jonio in acque internazionali, in cooperazione con la Guardia costiera italiana che ha poi recuperato i migranti recuperate a bordo di una motovedetta
ROMA. "La nostra nave #MareJonio ha appena concluso una operazione di soccorso in cooperazione con la Guardia Costiera italiana in acque internazionali, a cavallo delle zone #SAR Tunisina e Maltese. Grazie alla segnalazione dell'aereo civile #Colibrì di Pilotes Volontaires e al supporto della barca a vela di Fondazione Migrantes abbiamo individuato e assistito 67 persone in pericolo di vita a bordo di una barca in legno che stava per affondare. Le persone sono state poi recuperate a bordo della motovedetta CP311 della Guardia Costiera e sbarcate nel porto sicuro di #Lampedusa. Tra loro 16 donne e molte bambine".
La #Missione18 di Mediterranea con #Migrantes, ripartita ieri da Trapani continua, scrive la stessa Mediterranea in un post. Si tratta della diciottesima dall'ottobre 2018 per l'unica nave della flotta civile battente bandiera italiana.
"Tuttavia questa è una missione di particolare rilevanza: per la prima volta la nave è accompagnata lungo la sua rotta da una barca a vela di supporto organizzata dalla fondazione Migrantes della Chiesa cattolica italiana, con funzioni di osservazione e documentazione, informazione e testimonianza", afferma una nota dell'associazione di promozione sociale.