Carceri: torna la partita di calcio tra i detenuti e i figli
L'iniziativa di Bambinisenzasbarre, alla sua ottava edizione
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Torna la "Partita con mamma e papà", l'atteso incontro di calcio tra genitori detenuti e i loro figli che apre le porte degli istituti penitenziari alle famiglie di chi sta in carcere. L'iniziativa alla sua ottava edizione è organizzata da Bambinisenzasbarre in collaborazione con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e quest'anno segna il decennale della firma della "Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti". Partita nel 2015 con l'adesione di 12 istituti e la partecipazione di 500 bambini e 250 papà detenuti, la "Partita con mamma e papà" si è tenuta l'anno scorso in 79 istituti italiani dove si sono disputate 83 partite, coinvolgendo gli agenti della Polizia Penitenziaria, gli educatori, 4250 bambini, 2050 genitori detenuti e le loro famiglie. La campagna ha l'obiettivo di sensibilizzare sul tema dell'inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha lo scopo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi e dell'emarginazione di cui spesso sono vittime i 100mila bambini in Italia (2,2 milioni in Europa) che hanno il papà o la mamma in carcere."Questi bambini - sottolinea Lia Sacerdote, Presidente di Bambinisenzasbarre - vivono in silenzio il loro segreto del genitore recluso per non essere stigmatizzati ed esclusi. Le prime partite sono previste il 25 ottobre a nelle carceri di Lucca e Pisa, e poi il 28 di Cagliari e Teramo (ANSA).