Trump nomina Musk capo del dipartimento efficienza governativa
Il plurimiliardario lavorerà in collaborazione con Ramaswamy: "Sarà nuovo progetto Manhattan". Polemiche sulla scelta del noto conduttore tv Pete Hegseth come capo del Pentagono
WASHINGTON. Donald Trump ha annunciato di aver nominato "il grande Elon Musk, in collaborazione con il patriota americano Vivek Ramaswamy" alla guida del nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge).
"Insieme - scrive il presidente eletto su Truth -, questi due meravigliosi americani spianeranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le normative eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali, essenziali per il movimento 'Save America'.
Diventerà, potenzialmente, 'il progetto Manhattan' dei nostri tempi" (il progetto segreto Usa per sviluppare la prima bomba atomica).
Trump ha annunciato anche di aver nominato come capo del Pentagono il 44enne Pete Hegseth, un veterano di guerra pluridecorato ma soprattutto conduttore di Fox News per otto anni.
Una nomina a sorpresa che ha già scatyenato polemiche e proteste, i democratici addidano Hegseth come incompetente.
"Pete - scrive inveceTrump su Truth - ha trascorso tutta la sua vita come un guerriero per le truppe e per il Paese. Pete è tosto, intelligente e un vero credente dell'America First. Con Pete al timone, i nemici dell'America sono avvisati: il nostro esercito tornerà grande e l'America non si arrenderà mai".
Il tycoon ricorda che Hegseth è laureato alla Princeton University e alla Harvard University. E che è "un veterano di guerra dell'esercito che ha fatto missioni a Guantanamo Bay, Iraq e Afghanistan", venendo decorato per le sue azioni sul campo di battaglia con due stelle di bronzo e un distintivo di fanteria da combattimento. Hegseth, prosegue, "è stato un conduttore di Fox News per otto anni, dove ha usato quella piattaforma per combattere a favore dei nostri militari e veterani".
Tra gli episodi più controversi della carriera di Pete Hegseth c'è - secondo alcuni media Usa - l'aver persuaso nel 2019 l'allora presidente Trump a graziare tre soldati americani accusati o condannati per crimini di guerra correlati all'uccisione indiscriminata di civili in Iraq.
Hegseth, che era un capo plotone a Guantanamo Bay durante il suo servizio militare, ha anche difeso il trattamento dei prigionieri lì detenuti.
Nel gennaio 2020, Hegseth espresse un forte sostegno alla decisione del presidente Trump di uccidere il generale iraniano Qasem Soleimani e, secondo alcuni media, invitò anche il tycoon a bombardare il territorio iraniano, compresi i siti culturali se usati come magazzini di armi.